“Sono troppi i disagi ed i danni economici subiti dagli utenti per l’inefficiente gestione del Servizio Idrico Integrato che, puntualmente ed in più occasioni, l’U.Di.Con. di Reggio Calabria ha segnalato al Comune. E, soprattutto, sono troppe le anomalie nelle bollette. I cittadini hanno bisogno di chiarezza e di un servizio valido e trasparente – scrive in una nota il Vice Presidente Provinciale dell’U.Di.Con. di Reggio Calabria, Mary Caracciolo – dopo la sanzione da parte dell’ARERA per i gravi disservizi nell’erogazione dell’acqua, le bollette pazze, mancate letture dei contatori, conguagli esorbitanti. Ad aggravare la situazione è il fatto che il Comune di Reggio Calabria si è reso inadempiente non applicando ai consumi degli anni 2013 ad oggi il tariffario previsto d’ufficio dall’Autorità e nelle fatture emesse, il Comune ha continuato ad applicare le tariffe anomale senza operarne la prescritta decurtazione (anche mediante conguagli). Per questo motivo l’Autorità ha riconosciuto che agli utenti era stato negato il diritto alla conoscenza e alla corretta applicazione dei corrispettivi tariffari dovuti per il servizio reso. In tempi non sospetti – continua Caracciolo – scrivevamo al Sindaco, proprio in relazione ai fatti per cui il Comune è stato multato, temendo che gli utenti potessero ritrovarsi a dover sborsare cifre non dovute, per i ritardi e colpe di cui non hanno alcuna colpa. Pretendiamo che nessuno si azzardi a scaricare i costi di questa sanzione pecuniaria sulle bollette destinate ai cittadini. Dinnanzi ad un comportamento, francamente, imbarazzante, ed alla luce di una serie di comportamenti preoccupanti con un atteggiamento testardamente persecutorio nei confronti degli utenti, riteniamo doveroso – conclude Caracciolo – che la Amministrazione Comunale dia un immediato riscontro che chiarisca i suddetti eventi ed i relativi effetti sui consumatori; nonché l’istituzione di un tavolo di lavoro che coinvolga, oltre alla scrivente, tutti i soggetti interessati, finalizzato ad acclarare la criticità in esame e quelle afferenti al settore idrico in genere, allo scopo di migliorare il servizio per la cittadinanza”.