Reggio Calabria, nuova vita per il Mercato ittico

Dalla Giunta il via libera al mandato esplorativo per raccogliere idee di rilancio prima dell’affidamento in gestione

L’assessore Calabrò: «Diventerà punto di vendita, acquisto e degustazione dei prodotti del mare in uno scenario unico per bellezza. Siamo ottimisti perché veniamo dall’esperienza positiva del Mercato Coperto»

Il Mercato ittico si affaccia, a grandi passi, verso una nuova vita. La Giunta comunale ha dato mandato al dirigente di settore di predisporre un avviso esplorativo di mercato per un successivo affidamento in gestione della struttura commerciale. L’idea dell’amministrazione comunale, infatti, è quella di ripensare la tradizionale attività della vendita del pesce all’ingrosso, inserendola in un contesto totalmente inedito rappresentato dalla rigenerazione del Porto cittadino. Anche il Mercato ittico, quindi, sarà funzionale alla finalità turistico-ricreativa dell’infrastruttura scandita nel protocollo d’intesa recentemente firmato tra il Comune e l’Autorità di Sistema portuale dello Stretto.

«Stiamo andando incontro ad una vera e propria rivoluzione del Mercato ittico», ha detto l’assessore alle Attività produttive, Irene Calabrò, aggiungendo: «L’affidamento, attraverso una procedura di evidenza pubblico, impegnerà il gestore a promuovere e sviluppare un progetto innovativo complessivo di natura commerciale, aggregativa, sociale, culturale e di formazione professionale».

«Veniamo da un’esperienza positiva – ha continuato l’assessore al Commercio – rappresentata da un pressoché identico avviso esplorativo riguardo l’affidamento del Mercato Coperto che ha suscitato l’interesse di diversi imprenditori reggini. Successivamente ad un sopralluogo, gli stessi si sono detti favorevolmente colpiti dalle potenzialità dell’area mercatale. Altri ancora, fra gli stakeholder, avranno la possibilità di analizzare l’area mercatale di via Filippini visto che la scadenza del bando è fissata per il prossimo 22 marzo. Siamo ottimisti e, per questo motivo, nutriamo grandi aspettative anche per lo sviluppo e la capacità attrattiva di una struttura, importante e completamente rinnovata, come il Mercato ittico del Porto dove sarà possibile vendere e comprare i prodotti del mare e, allo stesso tempo, degustarli all’interno di uno scenario unico per bellezza e peculiarità».

Nel caso del Mercato ittico, dunque, il dirigente avrà il compito di predisporre un avviso esplorativo «finalizzato alla consultazione preliminare di mercato per verificare la presenza di operatori economici interessato alla gestione, a titolo oneroso, del fabbricato demaniale, ubicato nella banchina di levante del porto, destinato a mercato ittico ed area per lo stoccaggio e la campionatura di prodotti di origine ittica».

Bisognerà, quindi, «favorire la conduzione del mercato ittico; attivare una rete commerciale di distribuzione del prodotto; valorizzarlo tramite mirate attività promozionali e di marketing; incentivare manifestazioni e iniziative di carattere enogastronomico e socio-culturale; promuovere politiche volte al rinnovo generazionale anche attraverso la ricerca e la selezione di imprenditori, disposti a compartecipare al piano di sviluppo e di investimento; adottare pratiche innovative e formule commerciali “al passo” con una nuova strategia di sviluppo mercatale, incrementando le attività offerte e prevedendo anche attività di somministrazione».

L’avviso di manifestazione d’interesse «non costituirà offerta contrattuale, ma sarà da intendersi quale indagine esplorativa, finalizzata a recepire elementi valutativi innovativi ed utili al redigendo avviso pubblico per l’affidamento in gestione del mercato ittici; le proposte presentate non comportano l’acquisizione di diritti di prelazione o preferenza, né impegni o vincoli per le parti interessate».

«Come è facilmente desumibile dalla delibera di giunta – ha concluso l’assessore Irene Calabrò – si è innescato un processo di modernizzazione per un settore di fondamentale importanza sotto tantissimi punti di vista. Ecco perché riserviamo tante aspettative sul rilancio del Marcato ittico che rappresenta, in una concezione ed in un’ottica adeguate ai tempi, una delle maggiori potenzialità del nostro territorio».

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