10:36 – La giornata di oggi, Lunedì 8 Marzo, ha segnato per i future sul greggio Brent un aumento per la prima volta dall’inizio della pandemia di Coronavirus, fino a superare i 70 Dollari al barile, scrive AL-JAZEERA. “I future sul greggio Brent di maggio hanno toccato i 71,38 $ al barile all’inizio del commercio asiatico, il massimo dall’8 gennaio 2020, e alle 02:55 GMT erano a 71,11 $ al barile, in rialzo di 1,75 $ o del 2,5%. Il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) per aprile è salito di $ 1,60, o del 2,4%, a $ 67,69. Il prezzo del WTI di aprile ha toccato i 67,98 dollari al barile prima, il più alto da ottobre 2018.” La situazione ha avuto una svolta quando droni e missili sono stati lanciati dalle forze Houthi dello Yemen, Domenica 7 Marzo, nel cuore dell’industria petrolifera dell’Arabia Saudita, colpendo anche un impianto chiave Saudi Aramco a Ras Tanura per le esportazioni di petrolio, il quale esporta circa 6,5 milioni di barili al giorno. Gli attacchi, sebbene non abbiano segnato particolarmente la produzione del greggio, hanno portato ad un aumento dei prezzi del Petrolio fino a superare i 70 Dollari al barile, inoltre, notano gli analisti, potrebbero generare nel prossimo futuro un prezzo sul “Premio per il Rischio”, soprattutto nel caso in cui tali attacchi dovessero aumentare notevolmente. Il Ministro del Petrolio dell’Arabia Saudita tuttavia non vede tale situazione come decisiva per la ripresa della domanda globale di energia, notando poche minacce sulla produzione in altri Stati. Le aziende energetiche statunitensi sono state incoraggiate ad aggiungere impianti di petrolio e gas naturale per la seconda settimana consecutiva, grazie all’aumento dei prezzi del greggio. (cit. AL-JAZEERA)
SM