“L’inserimento della Darsena Europa del porto di Livorno tra le Grandi opere da commissariare per un’accelerazione ci ha fatto sperare che questa fosse finalmente la volta buona di vederla realizzata. Sarebbe davvero una beffa, quindi, se ulteriori complicazioni al completamento di un asset di strategica importanza per l’economia del territorio dovessero arrivare dalla presenza di…una cozza! Da un’inchiesta pubblicata in questi giorni su “Il Tirreno”, infatti, si apprende che l’Istituto superiore di sanità avrebbe espresso dubbi sulla deperimetrazione dal SIN dell’area marina su cui dovrà nascere l’infrastruttura. Motivo? L’esito degli studi ambientali sul livello di inquinamento delle acque che sarebbe stato quantificato dalle cozze utilizzate come indicatori di bioaccumulo di sostanze chimiche. Lo stop alla deperimetrazione, passaggio necessario per l’ok all’esecuzione delle attività di dragaggio, impedirebbe al Ministero della transizione ecologica di convocare la conferenza dei servizi, bloccando de facto la partenza dei bandi. Possibile che un’opera di così vitale importanza per il porto di Livorno e per l’occupazione di tutto il territorio debba essere fermata dalla presenza di mitili nei quali le sostanze chimiche si concentrano notoriamente in misura maggiore rispetto al resto dell’ecosistema circostante? Speriamo che la ragionevolezza ed il buon senso possano prevalere per far sì che a Livorno, sia pur nel rispetto della salvaguardia ambientale, possa vedere la luce quest’opera attesa da troppi anni”. Lo dichiara l’On. Manfredi Potenti, deputato toscano della Lega-Salvini Premier.