Giusti tra le Nazioni del Brasile

Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay

Il 6 Marzo (data della scomparsa dell’artefice del Viale dei Giusti Moshe Bejski) è la Giornata dei Giusti dell’Umanità. Si ricordano “quanti, in ogni parte del mondo, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi”. Moshe Bejski è colui il quale ha lottato per ricordare i non ebrei che – rischiando la vita – hanno salvato un ebreo durante la Shoah. Costoro sono riconosciuti Giusti tra le Nazioni e sono ricordati al Yad Vashem a Gerusalemme. Due sono brasiliani: Aracy de Carvalho Guimaraes Rosa e Luiz Martins Dantas de Souza. La prima, responsabile della sezione visti del Consolato del Brasile ad Amburgo, concesse visti a tanti ebrei perseguitati: sostenendoli anche economicamente. Durante la Notte dei Cristalli ospitò una coppia di ebrei. In seguito, sposò lo scrittore e diplomatico brasiliano Joao Guimaraes Rosa. Lavorarono assieme al Consolato del Brasile ad Amburgo sino alla rottura delle relazioni diplomatiche tra Brasile e Germania. Il 3 giugno 1982, Yad Vashem ha riconosciuto Aracy Carvalho de Guimaraes Rosa Giusto tra le Nazioni. Luiz Martins Dantas de Souza era ambasciatore del Brasile in Francia. Dopo l’invasione nazista chiese al proprio Ministero degli Esteri di poter concedere – in casi eccezionale e sotto la propria responsabilità – visti d’ingresso in Brasile ai possessori di passaporti Nansen (apolidi). Ottenuta l’autorizzazione: l’applicò in maniera estensiva. Grazie a lui, migliaia di ebrei poterono lasciare la Franca. Non tutti, però, riuscirono a raggiungere il Brasile. Il 2 Giugno 2003, Yad Vashem lo riconobbe Giusto tra le Nazioni.

Tonino Nocera

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