Inchiesta brogli, Forza Italia chiede le dimissioni del consiglio comunale e l’intervento del Ministero d’Interno

Ci siamo presi un po’ di tempo prima di esternare le nostre considerazioni, sperando ingenuamente che le ultime notizie di cronaca avrebbero portato qualche sviluppo concreto nella vicenda brogli elettorali. Ci siamo illusi giusto il tempo di avere la certezza che le nostre speranze sono state ancora una volta bruscamente smentite dai non-fatti. In una Città normale di un Paese normale, questa nota stampa non sarebbe mai stata scritta perché non ce ne sarebbe stato bisogno. E invece ci ritroviamo ancora una volta a sollecitare qualcosa che dovrebbe essere naturale conseguenza degli avvenimenti: dimissioni collettive immediate di tutti i consiglieri comunali (anzitutto della Maggioranza) e ferma presa di posizione del Sindaco.

D’altra parte, ci lascia perplessi e attoniti pure l’apatia del Ministero dell’Interno che nelle prossime ore torneremo ad esortare affinché dia risposte pragmatiche rispetto alla questione, tenendo conto tra l’altro della celerità dei funzionari governativi circa un decennio fa, quando fatti meno gravi hanno attirato l’attenzione nazionale su Reggio Calabria, portando allo scioglimento del Comune.  La Cittadinanza stessa – i singoli individui così come la parte organizzata in comitati – manifesta ogni giorno il suo malcontento rispetto alla posizione assunta dal Sindaco e della sua Maggioranza, spettatori passivi della vicenda malgrado la gravità delle condotte contestate a vario titolo dalla Procura della Repubblica.

Cos’altro deve venir a galla prima che gli Organi statali preposti intervengano a porre fine a questo governo illegittimo della Città? Sollecitiamo nuovamente a gran voce l’intervento della Prefettura e del Ministro: l’Amministrazione Falcomatà-bis non è avallata dalla trasparenza del voto popolare. La democrazia è stata scavalcata e lo Stato non può fare finta di niente. Si torni alle elezioni, ora! Ad ogni modo, non aspetteremo inerti che giungano iniziative da Roma, ci faremo sentire anche lì, non abbasseremo la guardia neanche per un istante, affianco alla gente perbene che vuole spodestare il “sistema” ed avere la certezza che il risultato delle urne sia reale e non condizionato dalle strategie di pochi.

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