Il presidente del Consiglio comunale traccia un primo bilancio da “arbitro” dell’assise cittadina
“Essere il garante degli equilibri tra maggioranza e minoranze è un ruolo di grande responsabilità ma anche ricco di soddisfazioni e ringrazio quanti hanno creduto in me per lo svolgimento di questo importante e gravoso ruolo istituzionale”. Commenta così i primi mesi da presidente del consiglio comunale di Reggio Calabria, Enzo Marra, alla prima esperienza nelle vesti di “arbitro” del buon funzionamento dell’assise cittadina.
“La macchina politico amministrativa è da subito partita a gran ritmo, – evidenzia il presidente dell’assemblea di Palazzo San Giorgio – abbiamo già tenuto sei consigli comunali e le stesse commissioni, quattro in più rispetto alla passata consiliatura, si stanno distinguendo per una grande capacità di confronto, proposta e dialogo tra le diverse parti politiche, anche in virtù della presenza di giovani consiglieri comunali che stanno profondendo un lodevole sforzo progettuale su tanti temi importanti per lo sviluppo e la crescita della città”.
E sulla rappresentanza di genere “registriamo – sottolinea il presidente Marra – una crescita della presenza femminile in Aula con un incremento da tre a cinque consigliere. E nell’ufficio di presidenza, inoltre, abbiamo la consigliera Debora Novarro nel delicato ruolo di Segretario questore. Un segnale incoraggiante, anche se su questo terreno il percorso da compiere è ancora molto lungo. Tra l’altro non credo che si possa ridurre una tematica così complessa solo ad una mera questione di numeri. Serve una riflessione profonda che parta, prima di tutto, dalle qualità personali di ciascun individuo”.
Partecipazione, cittadinanza attiva e protagonismo giovanile altri temi “caldi”, sui quali spiega il presidente Marra, “abbiamo tante iniziative già in corso per ridurre la distanza tra ente e cittadini, sia pur tra le mille difficoltà imposte dall’emergenza sanitaria. Su proposta del sindaco Falcomatà ogni giovedì stiamo incontrando i comitati spontanei territoriali per ascoltare le voci dei quartieri, le loro idee e le loro segnalazioni. Altro strumento di partecipazione sono le cinque consulte popolari, ognuna rappresentativa di un mondo associativo e con le quali il Comune opera a stretto contatto”.
Attenzione rivolta anche al decoro istituzionale, a cominciare dall’idea di istituire un dress code per i consiglieri, “quale segno di rispetto e responsabilità – evidenzia il presidente del Consiglio comunale – nei riguardi innanzitutto dei cittadini che ci hanno chiamati a rappresentarli e poi delle stesse sedi istituzionali. Particolarmente significativo anche il ripristino del suono della campana che precede l’avvio di ogni consiglio comunale. Trentatre rintocchi, tanti quanti sono i consiglieri comunali più il Sindaco. Ma è anche una chiamata rivolta alla cittadinanza che, non solo simbolicamente, deve essere pienamente consapevole del funzionamento delle istituzioni democratiche cittadine”.
Idee precise anche su Palazzo San Giorgio, “la casa di tutti i reggini”, che necessita di attenzioni particolari in ragione del suo valore storico e architettonico. “Di concerto con il Sindaco Falcomatà, abbiamo ripreso un progetto del valore di 1,2 milioni per la riqualificazione del palazzo, su cui a breve avremo un incontro con i tecnici per verificare lo stato dell’arte. Dobbiamo inoltre dare atto al grande lavoro portato avanti dal precedente presidente Demetrio Delfino, con il recupero di alcuni spazi, come la galleria, per lungo tempo adibita a parcheggio e finalmente rinata come luogo di cultura e partecipazione grazie alle iniziative promosse dall’Amministrazione Falcomatà”.