(DIRE) Roma, 16 Feb. – Un computer alimentato completamente a energia solare, tutto “made in Madagascar”, pronto per essere utilizzato nelle scuole e nei centri sanitari delle zone piu’ remote, spesso prive di elettricita’. A realizzarlo e’ stata una startup locale, Jirogasy, fondata quattro anni fa su iniziativa di due fratelli.
Il computer, che e’ stato denominato Jirodesk II, lavora con sistema operativo Windows 10, dispone di 64 gigabyte di memoria e si serve di batterie a energia solare che hanno un’autonomia di cinque ore senza sole.
Tra le particolarita’ c’e’ l’anima tutta malgascia, come ha spiegato uno degli inventori. “Perche’ importare innovazioni straniere quando noi stessi siamo in grado qui con il nostro team di tecnici e ingegneri di innovare da soli?” ha chiesto Yann Kasay, 33 anni, il maggiore dei fratelli.
Che lo sviluppo dell’isola e’ al centro del progetto, lo si intuisce anche dai primi acquirenti di Jirodesk II. La prima a comprare il pc e’ stata la ong locale Accesmad, focalizzata nell’educazione tecnica e scientifica nelle scuole superiori. Il direttore dell’organizzazione, Olivier Ralaiharivonison, ha detto all’emittente Radio France Internationale che dopo aver comprato 24 pezzi della prima versione ne ha presi altri 24 della seconda, appena realizzata. “Il vero valore aggiunto di questa partnership e’ che le nostre esigenze sono state prese in considerazione nella seconda versione” ha aggiunto Ralaiharivonison. “Avevamo ad esempio bisogno di un Gps per la geolocalizzazione della nostra attrezzatura ed e’ stato integrato”.
(Est/ Dire) 11:18 16-02-21
Il computer, che e’ stato denominato Jirodesk II, lavora con sistema operativo Windows 10, dispone di 64 gigabyte di memoria e si serve di batterie a energia solare che hanno un’autonomia di cinque ore senza sole.
Tra le particolarita’ c’e’ l’anima tutta malgascia, come ha spiegato uno degli inventori. “Perche’ importare innovazioni straniere quando noi stessi siamo in grado qui con il nostro team di tecnici e ingegneri di innovare da soli?” ha chiesto Yann Kasay, 33 anni, il maggiore dei fratelli.
Che lo sviluppo dell’isola e’ al centro del progetto, lo si intuisce anche dai primi acquirenti di Jirodesk II. La prima a comprare il pc e’ stata la ong locale Accesmad, focalizzata nell’educazione tecnica e scientifica nelle scuole superiori. Il direttore dell’organizzazione, Olivier Ralaiharivonison, ha detto all’emittente Radio France Internationale che dopo aver comprato 24 pezzi della prima versione ne ha presi altri 24 della seconda, appena realizzata. “Il vero valore aggiunto di questa partnership e’ che le nostre esigenze sono state prese in considerazione nella seconda versione” ha aggiunto Ralaiharivonison. “Avevamo ad esempio bisogno di un Gps per la geolocalizzazione della nostra attrezzatura ed e’ stato integrato”.
(Est/ Dire) 11:18 16-02-21