Sono molteplici le segnalazioni che ci giungono nei confronti di un fenomeno diffuso in città ed ampiamente sottovalutato da chi di dovere. Biciclette con pedalata assistita ed altri mezzi a trazione elettrica, guidati spesso da giovanissimi, compiono le peggiori violazioni del codice della strada mettendo a rischio la loro incolumità e quella degli altri. Questa situazione contribuisce ad aggravare lo stress alla guida dei normali automobilisti che si devono divincolare già tra profonde buche dell’asfalto (dove è rimasto) e monnezza accumulata, che dai bordi invade le carreggiate. In qualità di cittadini e per dar voce ai contribuenti reggini chiediamo che venga posto un argine a questa situazione “delirante” prima che qualche famiglia pianga le conseguenze di tale inopportuna trascuratezza. E’ facile notare questi mezzi passare a velocità tra la gente sul centralissimo Corso Garibaldi, o sfrecciare sul boulevard in via Marina, o contromano e con passeggero\i aggrappato al seguito. Certo è anche più imbarazzante che queste infrazioni vengano compiute proprio sotto la zona istituzionale, cioè tra Palazzo San Giorgio la Prefettura e Palazzo Alvaro. Con questa segnalazione non stiamo invitando la Polizia Municipale ad elevare sanzioni, la cassa è l’ultima utilità o almeno dovrebbe, la “presenza” di chi di dovere deve avere carattere dissuasivo prima che sanzionatorio. Di questi tempi economicamente nefasti ad elevare una sanzione vuol dire infierire… Basterebbe, ove è possibile, anche una sonora e sempre utile ramanzina. Troppo semplice ed inefficace alla causa ma non alla cassa certo, scrivere solo sul taccuino munito di carta carbone. Nella speranza che questo invito\reclamo sia arrivato a chi di dovere, manterremo sempre l’attenzione molto alta su questa ed altre pericolose situazioni, già ampiamente segnalate e mai risolte.
FMP