Nello scorso fine settimana, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Gallipoli sono stati impegnati nei servizi di contrasto al fenomeno della prostituzione in strada. Perciò, nella mattinata di sabato scorso, gli agenti si sono concentrati nei comuni di Gallipoli e Sannicola, esattamente lungo le arterie della S.S. 101, direzione Nord, ed in particolare in contrada “Santa Teresa”, dove spesso cittadine comunitarie di nazionalità bulgara, che dimorano in altri comuni del leccese, si prostituiscono in strada creando, peraltro, i presupposti per una pericolosa diffusione del corona-virus.
Durante il controllo di polizia, sono stati sorpresi due “clienti” che, incuranti del rischio sanitario, si erano avvicinati alle prostitute e per questo sono stati identificati e contravvenzionati dai poliziotti. In particolare, le due donne prostitute, che nonostante i numerosi appelli da parte dei poliziotti, non hanno inteso denunciare i propri sfruttatori e neanche entrare in un percorso di protezione, e i due clienti, siccome provenienti tutti da altri comuni, sono stati tutti contravvenzionati per la violazione dell’attuale D.P.C.M. per un importo pari a euro 1.866.
Inoltre, i due “clienti” sono stati anche contravvenzionati per un importo complessivo pari a euro 600, per violazione dell’ordinanza anti-prostituzione emessa dal Sindaco di Sannicola lo scorso 4 Febbraio 2021. Sono in corso indagini per risalire ai responsabili dello sfruttamento della prostituzione che, facendo credere di poter garantire un posto di lavoro in Italia, reclutano giovani donne per poi, mediante violenza e minacce, avviarle alla prostituzione.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/Lecce/articolo/117060253b7f6d568639322079