“Stiamo perdendo tempo a non usarlo per anziani”
(DIRE) Genova, 10 feb. – “Se dovessi rivaccinarmi, mi vaccinerei con il vaccino di Astrazeneca. Si tratta di un ottimo vaccino, che nel nostro Paese ha avuto un trattamento mediatico e scientifico sconsiderato e masochista. La gente lo considera erroneamente un vaccino di serie B”. Lo scrive su Facebook il responsabile della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti. “E’ un vaccino di serie A- sostiene l’infettivologo- e’ il piu’ semplice per la conservazione (si conserva in un normale frigorifero), e’ il piu’ economico (costa solo 2,8 euro ovvero meno del costo di produzione, per scelta della casa produttrice che ha deciso di non lucrarci), e’ efficace tra il 60 e il 75% nel prevenire la malattia sintomatica lieve e nel 100% per la malattia grave e la morte. Ci sono oggi pochi dati negli anziani, ma non vuol dire che non funzioni in chi ha piu’ di 65 anni”.
Bassetti va oltre e ritiene che il vaccino Astrazeneca “agisca ugualmente in tutte le fasce di eta’ ed anche nei soggetti piu’ fragili. Faccio una previsione? I nuovi dati, che saranno pronti tra qualche settimana, confermeranno che si potra’ usare in tutte le fasce di eta’. Noi, intanto, stiamo perdendo tempo perche’ non lo useremo in quei soggetti in cui il vaccino serve di piu’.
Sarebbe il candidato ideale per una vaccinazione a tappeto nelle aree in cui stanno circolando i virus mutati, le cosiddette varianti”. In quelle aree, prosegue, “bisognerebbe dirottare ingenti quantita’ di vaccini per tutta la popolazione, cosi’ da limitare la circolazione del virus e quindi anche delle varianti”. Il presidente della Societa’ italiana di terapia antinfettiva sottolinea, infine, che “contro questo virus occorre essere veloci, pronti, precisi e spietati. Dobbiamo rendergli la vita difficile”.
(Sid/ Dire) 11:26 10-02-21