11:23 – Un gruppo di scienziati ha notato che l’aumento esponenziale degli ippopotami importati illegalmente in Colombia negli anni Ottanta per lo zoo privato dell’ex re dei narcos Pablo Escobar, viventi attualmente allo stato selvatico, sono un serio rischio per la biodiversità locale, e potrebbero distruggere irrimediabilmente la flora e la fauna di quei luoghi, per tanto, suggeriscono gli scienziati, vanno abbattuti. La Hacienda Nápoles, a Doradal, nel dipartimento di Antioquia, l’enorme tenuta-fortezza di Pablo Escobar, ospitava uno zoo con rinoceronti, elefanti, giraffe, ippopotami ed altri animali esotici importati in modi discutibili. Nel 1993 alla morte di Escobar, gli animali sopravvissuti vennero trasferiti, invece gli ippopotami vennero semplicemente abbandonati per via degli elevati costi e dei problemi logistici legati al loro trasporto. Il Governo Colombiano ha tentato più volte di controllare la popolazione, la quale è inesorabilmente cresciuta da 35 a 65-80 esemplari viventi oggi, i quali potrebbero raggiungere i 1.500 individui entro il 2035. La notizia della volontà di abbattere gli ippopotami ha generato diverse critiche, soprattutto da parte della popolazione locale che considera tali enormi animali residenti permanenti a tutti gli effetti. Le autorità locali hanno comunque voluto usufruire della ex-tenuta di Escobar per sostenere economicamente la Regione attraverso il turismo, infatti nei 3.000 ettari della tenuta è stato aperto un parco tematico in cui gli ippopotami sono liberi di muoversi tra i turisti. (cit. ANSA)
SM