Irregolarità nella spesa, pagamenti a rilento nel Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e nel Fondo Sociale Europeo (FSE). Queste sono le due più evidenti problematiche rilevate dalla Corte dei Conti Europea nella consueta relazione annuale rispetto l’utilizzo dei Fondi Comunitari nella nostra Regione. Un gap che viene da lontano, ma che può essere colmato con l’adeguata programmazione 2021- 2027 sui fondi strutturali. Pur non volendoci soffermare sulla gestione passata, sugli errori commessi e sulle occasioni mancate, è necessario però rimarcare come sia indispensabile non arroccarsi sulle modalità che ci hanno portato, oggi, ad essere classificati negativamente, nonostante le condizioni dei nostri territori richiedano a gran voce un modus operandi completamente diverso rispetto agli anni trascorsi. L’attuale fase storico-economica, ci mette di fronte ad un’opportunità che non ha precedenti. A seguito della pandemia, infatti, l’Europa ha messo a disposizione dei vari Stati notevoli risorse economiche attraverso il Recovery Fund per favorire la ripresa ed a questi si affiancheranno i tradizionali canali di finanziamento. Per cogliere quest’opportunità però è necessario anche un supporto di professionalità adeguate ai soggetti chiamati a realizzare programmi adeguati per sfruttare appieno tali risorse e non ‘sperperare’ in mille sussidi che poco o niente porterebbero sul territorio.Proprio per questo è improcrastinabile una gestione diversa rispetto al passato. Ma perché questi rilievi da parte dei magistrati contabili? E’ mancata una valida progettazione poiché ci si è sempre affidati, per non dover restituire alla CE i fondi non spesi, a dei progetti senza alcun beneficio sul territorio e non nati per essere finanziati con i Fondi POR. La sfida che ci attende, ma che non ci scoraggia, è notevole. L’impegno è quello di canalizzare risorse ed energie su macro aree ben individuate anche per il loro apporto futuro, quali ad esempio la banda larga, le energie rinnovabili, lo sviluppo urbano, l’ambiente, che, contestualizzate ai territori, permettano di progettare dei bandi ad hoc, creando una rete e non fare spesa tanto per non perdere le risorse, ma utilizzarli per il conseguimento di obiettivi di crescita e sviluppo attinenti alle esigenze delle comunità, alle caratteristiche della nostra regione, esaltandone le tipicità e le eccellenze. Un impegno che necessita la massima sinergia possibile da parte di tutti gli attori coinvolti, sia direttamente che indirettamente, consapevoli che dopo l’emergenza sanitaria ve ne sarà una ancor più pesante da sostenere, che è quella economica.
Tilde Minasi
Consigliere regionale Lega