di Fabrizio Pace – Il Colonnello Cosimo Fazio è deceduto il 15 Agosto del 2013 per infarto durante un’operazione che vedeva anche la Polizia Municipale impegnata nell’accoglienza e nella gestione di migranti in porto a Reggio Calabria. Da quel giorno, al dolore che la famiglia Fazio ha dovuto ovviamente patire per la perdita del proprio caro, si è unita anche la delusione di doversi battere nelle sedi opportune (e per lungo tempo) per far riconoscere vittima del dovere Colonnello Cosimo.
Dopo sei anni di battaglia legale finalmente una sentenza favorevole, emessa dal giudice del Lavoro, passata anche in giudicato ma paradosso dei paradossi i parenti del Colonnello Fazio non hanno ricevuto comunicazione alcuna dal Ministero competente riguardo l’ attuazione della prassi relativi al risultato raggiunto. Un ritardo che “suona offensivo” per chi ha servito il suo Paese ben 30 anni in maniera brillante ed è stato uno degli uomini di punta dell’Arma nella lotta al crimine organizzato. Il figlio Antonino Fazio non mollerà la vicenda sino a quando non verrà riconosciuto alla memoria del padre Cosimo, quello che gli spetta di diritto e che oggi è anche sancito da una sentenza.
