“Le istituzioni hanno il dovere di sostenere con strumenti adeguati le famiglie nel loro impegnativo ruolo educativo e sociale, per contribuire insieme allo sviluppo di una sana e costruttiva cultura digitale. Mi auguro che le risorse del Recovery Plan possano essere impiegate efficacemente anche in questa direzione. Bisogna impedire a bambini e ragazzi di trasformarsi da fruitori a vittime dei social network”. Lo afferma l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, medico legale e responsabile Sanità per il partito nel Lazio, aggiungendo che “non si può lasciare alle tante piattaforme online, TikTok, Facebook e Instagram sono solo le più note, il potere di decidere sulla privacy delle persone che entrano a far parte della community. Per questo ho chiesto alla Commissione europea, con un’interrogazione scritta, di favorire il controllo e la sorveglianza preventivi con nuove norme per rendere internet un luogo più sicuro per i minori”.
“La tecnologia e l’innovazione devono essere al servizio dell’uomo – sottolinea Regimenti – ma i social, come dimostra la loro indifferenza al monito del Garante su un trattamento corretto dei dati degli utenti, sembrano andare in altre direzioni. I fatti di cronaca confermano la pericolosità di cyberbullismo e pedopornografia o di fenomeni come Blue Whale e Jonathan Galindo, capaci di istigare all’autolesionismo e al suicidio. Dobbiamo proteggere i nostri giovani dalle insidie della Rete –conclude l’europarlamentare – e per far questo istituzioni e società devono lavorare uniti, nel comune obiettivo di una maggiore responsabilizzazione sia di chi gestisce il web sia di chi ha il difficile compito di formare ed educare i propri figli”.