(DIRE) Roma, 27 Gen. – “Le rivelazioni di Luca Palamara alla sobria penna di Alessandro Sallusti non provocano stupore: le auto incolpazioni e chiamate in correità dell’atipico, ex togato, ‘collaboratore di giustizia’, riscontrate dalle migliaia di registrazioni informatiche di appuntamenti, ipocrisie e trame più o meno oscure, dimostrano che il ‘re è nudo’. Da questi scenari drammatici si evince una sola certezza: sulle regole sacre della trasparenza e del corretto esercizio delle funzioni ha prevalso, e in non pochi casi, la ricerca affamata del potere per avere un posto al sole”. Così il deputato e responsabile Giustizia e Affari costituzionali di Forza Italia Francesco Paolo Sisto. “Pm e giudici – prosegue – possono essere un tutt’uno quando devono ottenere, uno con l’aiuto dell’altro, gli incarichi tanto bramati, e questo compromette comunque i principi del giusto processo. Per porvi rimedio c’è una sola risposta efficace: separare le carriere di chi accusa da quelle di chi giudica, impedendo simili commistioni. Chi ha la responsabilità della sentenza va allontanato dall’influenza di chi, con l’accusa, sovente vuole fare carriera sulla pelle dei cittadini. Forza Italia, proprio nel rispetto del lavoro adempiente della maggior parte dei magistrati, pone la separazione delle carriere come uno dei principali obiettivi, se non il principale, di una vera riforma della giustizia”, conclude. (Com/Anb/ Dire) 19:54 27-01-21
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