Imprese. Giacchetti (AIDDA): da W20 in poi le aiuteremo per transizione ecologica

“Cambi paradigma, da immediato guadagno a prosperità di medio-lungo termine”

(DIRE) Roma, 26 Gen. – Un impegno di Aidda (Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti di Azienda) in prima linea per sostenere le imprese al femminile nella transizione ecologica e nel nuovo mondo post-pandemico sostenibile ancora tutto da costruire. A dichiararlo oggi pomeriggio, nel corso del convegno promosso dalla delegazione Friuli Venezia Giulia di Aidda ‘Cambiamenti climatici, siamo di fronte a una nuova pandemia ambientale globale?, è la presidente nazionale dell’associazione di imprenditrici, Antonella Giachetti. “Aidda nel W20 (Women20, ndr) è nel coordinamento del working group Financial inclusion che tende a valorizzare la presenza di iniziative imprenditoriali femminili, creando una maggiore inclusione finanziaria ed economica per le donne sotto un profilo strategico, e cioè la necessità che il valore femminile della cura entri nelle decisioni economiche e sociali del momento in cui viviamo- continua la presidente- La cura è il mezzo per conseguire e realizzare obiettivi anche di sostenibilità, oltre che di inclusione, prosperità e giustizia. In questo siamo collegate a una visione ecologica e, a latere del W20, stiamo avviando un percorso e a Torino dovremmo dare la possibilità, alle aziende nostre socie che hanno avviato un percorso sostenibile, di essere valorizzate e potersi mostrare. Stiamo anche studiando di avviare un percorso informativo sulle caratteristiche delle trasformazioni che avrà il sistema economico post-pandemico”.

La Presidente di Aidda Giachetti sottolinea, poi, come il cambiamento di “stili di vita e modelli di consumo” non permetta margini di ritorno al passato. “Deve essere ricostruito un futuro in una visione sostenibile, dal punto di vista economico, sociale e, soprattutto, ambientale. Questo è un processo che avvieremo partendo dal W20, ma che durerà fino al 2023”, dice. Infatti, “mentre la necessità di modificare i modelli di business all’inizio puo’ sembrare un processo di scelta volontaria, a mio avviso a breve saranno il mercato, gli stakeholders e la finanza, attraverso il merito creditizio, a selezionare chi non si sarà adeguato a un nuovo modello di sviluppo che tenga conto di questa importante transizione ecologica a cui dobbiamo sottostare. Noi vorremmo cavalcare questo- dichiara Giachetti- e aiutare le nostre socie a portare all’esterno un contributo per poter agevolare il maggior numero di imprese possibile a non morire nel percorso tra il vecchio e quello che dovrà avvenire da dopo la pandemia in poi”. La presidente di Aidda non nutre illusioni rispetto al sentiero stretto che in questa direzione dovrà essere percorso: “Dobbiamo fare un grandissimo sforzo, dobbiamo andare ad azionare il nostro cuore e capire che il vero business è la vita- insiste- Le attività che mettiamo in piedi non devono essere finalizzate all’immediato guadagno, che è ciò che rovina tutto il sistema, ma alla prosperità a medio-lungo termine. Con questo semplice cambio di paradigma si può cambiare veramente il mondo. La nostra associazione c’è e punterà, almeno per i prossimi due anni, a cercare di essere protagonista nell’aituare questo processo di transizione. Sarà un grande sforzo anche per noi perchè non siamo abituate- conclude Giachetti- ma dobbiamo capire che non c’èaltra soluzione”. (Ara/ Dire) 19:32 26-01-21

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