(DIRE) Roma, 24 Gen. – “Se la relazione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sarà bocciata in Parlamento, la caduta del Guardasigilli azzopperà inevitabilmente il premier Giuseppe Conte. Simul stabunt aut simul cadent.
La definitiva messa in discussione del Guardasigilli trascinerebbe con se’ Conte. Si diceva, nel 2018, che fosse stato Bonafede a far avvicinare Conte al M5s e che, comunque, fosse lo ‘sponsor’ del premier. Non sappiamo se sia vero, tuttavia Bonafede e Conte sono certamente legati a filo doppio.
Non a caso Bonafede è già stato ‘graziato’ una volta, nel maggio scorso, dopo le dichiarazioni rilasciate dal PM anti-mafia Nino Di Matteo in tv. Per questo credo che l’eventuale sfiducia a Bonafede, che ne determinerebbe l’obbligata uscita dal Governo, significherebbe la sfiducia di fatto anche a Conte, che forse cercherà, nonostante tutto, di rimanere a galla, anche delegittimato. Uno spettacolo davvero poco edificante”. Così il deputato della Lega, Jacopo Morrone, in un post Facebook (Tar/ Dire) 17:09 24-01-21