10:23 – In poche settimane dalla Brexit, il sistema doganale del Regno Unito, elemento chiave del Governo, ha subito ritardi e interruzioni a seguito della ripresa del traffico merci. A causa della carenza di agenti e funzionari doganali, gli esportatori lottano per acquisire i documenti di transito per l’ingresso nell’Unione Europea, scrive Al-Jazeera, infatti “gli agenti devono costituire una garanzia finanziaria, spesso sostenuta da una banca, per coprire eventuali tasse o dazi sulle merci spostate, ma sono state quasi tutte impegnate”. Gli spedizionieri sono dunque costretti a rinunciare a molte spedizioni a causa dei ritardi per l’ottenimento dei documenti, che potrebbero pervenire anche dopo diversi mesi. “L’UE è il principale partner commerciale della Gran Bretagna, con il 43% delle sue esportazioni nel 2019”, a seguito della Brexit, le merci non posso più circolare liberamente, ma viene richiesto un modulo di transito per permetterne l’accesso in Europa. Tali disfunzioni potrebbero peggiorare quando il traffico merci tornerà alla normale attività, e potrebbero far perdere anche il 25% delle vendite annuali. “Con la burocrazia che limita il commercio tra il Regno Unito e l’UE, circa il 20% delle piccole e medie imprese britanniche ha sospeso le esportazioni verso l’UE, secondo una ricerca della società di contabilità UHY Hacker Young.” (cit. AL-JAZEERA)
SM