16:18 – Il Global Risks Report 2021 del World Economic Forum ha pubblicato un rapporto sugli effetti a breve, medio e lungo termine del Covid-19, nel quale emergono i rischi per le imprese, il lavoro e soprattutto i giovani. Uno dei maggiori rischi dovuti alla pandemia è l’ampliamento della disparità d’accesso alle tecnologie, alle competenze digitali, alle economie e alla sanità di cui vittime maggiori saranno i giovani, i quali vivranno una seconda crisi globale che li escluderebbe dalle opportunità del prossimo decennio. Un elemento decisivo, secondo il WEF, come riporta AGI, è la disattenzione posta ai rischi a lungo termine, la quale ha manifestato l’impreparazione dei Governi del Pianeta ad una Pandemia Globale. “Le difficoltà finanziarie, di digitalizzazione e di reputazione derivanti dal Covid-19 – afferma il WEF – minacciano anche la persistenza sul mercato di molte aziende e della loro forza lavoro, creando disparità che potrebbero causare una ulteriore “frammentazione della società”. Mentre una prospettiva geopolitica “sempre più tesa e fragile ostacolerà anche la ripresa globale se le potenze di medie dimensioni non avranno un posto al tavolo globale”, afferma AGI. Entro i prossimi due anni potrebbero manifestarsi malattie infettive, crisi occupazionali, divario digitale e disillusione dei giovani. A tale situazione, in circa 5 anni, potrebbero sorgere gravi rischi economici e tecnologici, quali “lo scoppio di bolle finanziarie, il crollo di infrastrutture informatiche, l’instabilità dei prezzi e la crisi del debito.” A seguito di tali premesse, in 5-10 anni, potrebbero essere costruite ed usate terribili armi di distruzione di massa o tecnologie pericolose per l’uomo. Il rischio di una pandemia globale era stato previsto già dal 2006, ma i campanelli di allarme erano stati ignorati, bisogna imparare a riconoscerli, secondo il WEF. Per riuscire a superare questo tragico futuro e costruirne uno migliore, è necessario ideare e mettere in funzione “nuovi sistemi economici e sociali che migliorino la resilienza collettiva e la capacità di rispondere agli shock, riducendo le disuguaglianze, migliorando la salute e proteggendo il Pianeta”, ruolo fondamentale in questa evoluzione è ricoperto dai leader globali, i quali, oltre ad attuare politiche tali da evitare, per quanto possibile, nuove situazioni simili, avranno il compito di costruire partnership strategiche necessarie nel nuovo contesto. (cit. AGI)
SM