Un’operazione congiunta della Squadra Mobile della Questura di Varese e del Commissariato di P.S. di Busto Arsizio (Va) ha permesso alla Polizia di Stato di scoprire un vero e proprio deposito di mezzi rubati e di identificare e denunciare il ricettatore. Agli investigatori era giunta notizia che in un capannone nella zona industriale di Busto Garolfo (Mi) erano nascosti diversi veicoli a motore, tutti rubati, in attesa di essere “piazzati” a compratori senza scrupoli. Nei giorni scorsi, dopo servizi di osservazione e pedinamento che hanno permesso di circoscrivere l’area di interesse, gli agenti hanno fatto accesso al capannone così individuato, trovandovi il titolare e soprattutto quattro mezzi, senza targhe e documenti ma con le chiavi di accensione inserite, e il motore smontato da un’autovettura. Tutti, guarda caso, fotografati e memorizzati nel cellulare del proprietario del capannone, al chiaro scopo di mostrare il “catalogo” degli articoli in vendita agli aspiranti compratori. Dopo qualche accertamento incrociato i poliziotti sono riusciti a risalire agli estremi identificativi di tutti i beni e ad accertarne in questo modo la provenienza furtiva.
Si tratta di un autocaravan nuovo di zecca, perchè rubato al concessionario che lo aveva messo in vendita, di un auto-furgone cassonato con gru idraulica, di due ruspe e del motore originariamente abbinato a un’autovettura Alfa Romeo: il tutto frutto di cinque distinti furti commessi tra 2019 e 2020 in diverse località delle province di Milano e Como. I mezzi recuperati sono stati restituiti ai proprietari e il loro possessore, un italiano di 40 anni con precedenti, denunciato per ricettazione.
fonte – https://questure.poliziadistato.it/Varese/articolo/1020600146fe95add000022594