Per comprendere cos’è la persecuzione cristiana, dobbiamo inevitabilmente focalizzare la nostra attenzione in alcune aree del mondo, mi riferisco alla Cina, all’Eritrea, al Pakistan e alla Nigeria. Ciò che avviene in questi Stati ai Cristiani è qualcosa di disumano e l’ingiusta detenzione è solo uno del casi. Il rapporto di Acs Italia racconta delle storie ed espone dei casi riguardanti alcuni Cristiani perseguitati come Asia Bibi, donna pakistana simbolo della cristianofobia. La scelta di parlare poco o di censurare l’argomento è deleteria nel confronti delle persone che soffrono a causa di queste ingiustizie. L’assenza di un ordinamento giuridico e di un sistema giudiziario posto a tutela della persona umana favorisce abusi di questo genere. Asia Bibi protagonista dell’azione di Acs Italia ci riempie di speranza e la sua testimonianza è davvero preziosa per la nostra Chiesa Cattolica che deve dare più voce ai Cristiani perseguitati e meno a chi abusa del proprio potere.
Paolo Marraffa