Ieri pomeriggio, i poliziotti del Commissariato Prè hanno arrestato, su ordine di custodia cautelare in carcere, un ecuadoriano di 33 anni, pluripregiudicato e attualmente sottoposto ai domiciliari, ritenuto responsabile del reato di rapina. I fatti risalgono allo scorso 23 marzo quando, negli uffici del Commissariato, si è presentato un genovese per denunciare una rapina subita poco prima in via Prè. Nel dettaglio ha raccontato che, mentre camminava lungo la via, gli si è avvicinato un uomo che lo ha superato sfilandogli il cellulare dalla tasca. Accortosi di quanto avvenuto, il genovese ha cercato di fermarlo afferrandolo per la borsa che portava a tracolla e che gli è rimasta fra le mani, ingaggiando però una colluttazione terminata con la fuga del rapinatore. I poliziotti hanno sequestrato subito la borsa del malvivente, all’interno della quale era custodito un casco, successivamente consegnato ai colleghi della Polizia Scientifica per i rilievi che, in breve tempo, hanno evidenziato un’impronta utile all’identificazione del reo. La sola impronta non poteva però essere sufficiente per attribuire la responsabilità del reato al 33enne, pertanto l’indagine è proseguita con l’analisi del traffico del cellulare rubato che ha portato all’individuazione del nuovo utilizzatore il quale ha confermato di aver acquistato l’apparecchio nel centro storico da un soggetto successivamente riconosciuto tramite individuazione fotografica e che è risultato essere proprio l’indagato. Gli elementi raccolti, tutti concordanti, hanno permesso di richiedere all’A.G. la misura della custodia cautelare in carcere eseguita ieri pomeriggio dagli stessi poliziotti di Prè. L’uomo è stato accompagnato presso il carcere di Marassi.
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