Manovra. Rampelli (FdI): Nel nome di Roma la Camera approva OdG Status Giuridico

Vigilare affinché Governo dia davvero seguito ad atto d’indirizzo 

(DIRE) Roma, 27 Dic. – “Dopo la bocciatura da parte del governo dell’emendamento di FdI relativo alle risorse economiche speciali per Roma Capitale, il Governo ci ripensa e da’ via libera a un ordine del giorno prima firmataria Giorgia Meloni votato e approvato a stragrande maggioranza dall’aula. L’impegno prevede che il governo completi l’iter per dotare Roma di uno status giuridico speciale, portando a termine la riforma interrotta dal Governo Monti. Ringraziamo tutti per la sensibilità mostrata e per la grande trasversalità di cui la politica ha dato prova oggi”. Così Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia, secondo firmatario dopo Giorgia Meloni dell’ordine del giorno su Roma Capitale approvato dalla Camera quasi all’unanimità con un voto trasversale. “Sarà indispensabile ora vigilare affinchè il Governo dia davvero seguito a questo atto d’indirizzo che ci auguriamo imprima la svolta ai destini di Roma, unica capitale europea a non avere poteri speciali e a ricevere minori risorse rispetto a quelle versa nelle casse dello Stato”, aggiunge Rampelli.

L’ordine del giorno, riferisce la nota di Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia, “impegna il governo: ad attivare in tempi immediati ogni misura necessaria a garantire il completamento del trasferimento dei poteri a Roma Capitale ai sensi delle disposizioni di cui all’articolo 24 della legge 5 Maggio 2009, n. 42, e del decreto legislativo 17 Settembre 2010, n. 156, destinando le risorse e i beni necessari per il miglioramento della qualità della vita e dei servizi e il raggiungimento degli standard delle altre capitali europee, anche con lo scopo di arrestare la fuga di alcune storiche filiere produttive cui si legano il suo equilibrio socio economico e la sua vocazione; a investire su infrastrutture materiali e immateriali capaci di moltiplicare particolarmente il Pil proveniente da turismo, commercio, terziario e adoperarsi, nell’ambito delle proprie competenze, affinchè quota parte degli incassi generati dal patrimonio artistico e monumentale vengano destinati al bilancio della Capitale per finanziare i costi sostenuti dagli eccezionali afflussi esterni quotidiani che ne compromettono decoro, viabilità, trasporti, sicurezza; ad individuare le risorse per organizzare e promuovere eventi celebrativi del 150° anniversario della proclamazione di Roma Capitale d’Italia; ad attuare quanto prima un piano strategico per la realizzazione delle opere straordinarie per l’organizzazione e la realizzazione del Giubileo del 2025. Di particolare rilievo il punto 5, inizialmente bocciato dal governo ma poi oggetto di ripensamento, che impegna il governo a individuare le risorse finanziarie per: potenziare i servizi di ordine pubblico e sicurezza per contrastare la criminalità organizzata, in special modo nelle aree periferiche; accelerare i processi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio e affrontare l’emergenza abitativa incentivando la pratica della sostituzione edilizia nelle aree urbanisticamente degradate secondo una tendenza ormai diffusa nelle aree di bordo delle grandi città europee e occidentali; ad accelerare i processi di riforma della legge urbanistica e delle norme che regolamentano la trasformazione del territorio al fine di rianimare e ristrutturare i borghi e i piccoli comuni investendo su linee di trasporto di area vasta utili al decongestionamento delle aree metropolitane”. (Com/Ran/Dire) 16:44 27-12-20

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