Nella decorsa notte, la Polizia di Stato intervenuta a seguito di una lite tra alcuni stranieri, ha arrestato in flagranza di reato due cittadini marocchini, resisi responsabili, il primo dei reati di resistenza a P.U. e tentato omicidio, il secondo, ossia l’uomo ferito, dei reati di resistenza e minaccia a P.U. I fatti: l’intervento è stato operato alle ore 01.50 circa, in via del Purgatorio, ove un equipaggio delle Volanti, nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo del territorio, transitando nei pressi di un campetto di calcio ivi ubicato, udiva una chiara e distinta richiesta di aiuto. Sul posto, gli operatori individuavano e bloccavano dopo un breve inseguimento un soggetto, successivamente identificato quale cittadino marocchino di 25 anni, irregolare sul territorio nazionale, pregiudicato, senza fissa dimora, il quale, armato di un coltello che aveva lasciato cadere in terra poco prima, unitamente ad altro individuo rimasto ignoto in quanto allontanatosi prima dell’arrivo della Volante, aveva aggredito un connazionale, identificato per 23enne, in regola con le norme sul soggiorno, con precedenti di polizia in materia di stupefacenti, procurandogli una ferita al collo.
Durante le operazioni dirette all’immobilizzazione dell’autore dell’accoltellamento, l’uomo ferito tentava a sua volta di vendicarsi e di aggredire con un coltello il connazionale autore dell’atto delittuoso, opponendo viva resistenza contro il personale intervenuto, brandendo un secondo coltello a fine intimidatorio, fino al momento in cui uno degli operatori riusciva a colpirlo al polso con lo sfollagente in dotazione, disarmandolo.
Il ferito veniva condotto presso il locale nosocomio, in stato di arresto per le minacce e la resistenza agli operatori, sottoposto per le cure del caso, ove si trova tuttora debitamente piantonato. Nel frattempo, l’autore dell’accoltellamento, arrestato per il reato di tentato omicidio, mentre si trovava in Questura per gli adempimenti di carattere giudiziario, propedeutici alla traduzione in carcere, accusava un malore che ne rendeva necessario un momentaneo trasporto in ospedale, in attesa della definitiva traduzione in carcere, che avverrà nelle prossime ore. Le due armi usate nell’aggressione venivano debitamente sequestrate. (foto d’archivio)
fonte — https://questure.poliziadistato.it/Prato/articolo/8025fddf0808d76c995234898