Roma, 19 Dic. – L’Iva agevolata al 10% per il cibo da asporto, il cosiddetto take away, consegnato a domicilio interessa quasi quattro italiani su dieci (37%) che ordinano personalmente, dal telefono o dal proprio personal computer pizza, piatti etnici o veri e propri cibi gourmet da consumare a casa. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’ipotesi di riduzione dell’Iva per i piatti pronti e pasti che siano stati cotti, arrostiti, fritti o altrimenti preparati in vista del loro consumo immediato, della loro consegna a domicilio o dell’asporto prevista da un emendamento alla manovra sotto la spinta dell’emergenza Covid. L’impossibilita’ di servizio ai tavolo nei locali della ristorazione per combattere la pandemia – sottolinea la Coldiretti – ha fatto esplodere la diffusione di questa modalita’ di vendita tra gli operatori per evitare la chiusura totale. Una esperienza che si e’ diffusa anche in nuove realta’ come gli agriturismi di Terranostra e’ che – precisa la Coldiretti – e’ stata colta da molti cittadini sia per il consumo quotidiano che per le occasioni speciali come le festivita’. Insieme alla crescita del fenomeno si e’ infatti registrata – conclude la Coldiretti – una qualificazione dell’offerta con la possibilita’ di acquistare anche piatti tipici di qualita’, della tradizione locale e a chilometri zero. (Rai/ Dire) 16:58 19-12-20