La pandemia non ferma l’AIL: 7000 stelle di generosità 

La pandemia non ha fermato la consueta vendita delle stelle AIL che anche quest’anno sono state le protagoniste in molti punti vendita e/o referenti della città e della provincia e sulla piattaforma Flashfood. Azienda, quest’ultima, che ha confermato la già manifestata e straordinaria sensibilità e generosità durante il primo lockdown per la campagna “Uova AIL”. La manifestazione “Stelle di Natale AIL”, conclusasi da qualche giorno, nonostante la pandemia, è stata una grande dimostrazione di generosità per i pazienti oncoematologici. “Ancora una volta il miracolo delle stelle si è compiuto. Tutti abbiamo potuto apprezzare la bellezza della solidarietà e sentire forte il calore e l’umanità espressi dai volontari, dai referenti e dai dipendenti. A loro e ai nostri sostenitori, tutti, va un sincero ringraziamento. Hanno sfidato questo periodo difficile, permeato da incertezza, paura e prudenza, e lo hanno fatto per tutti i pazienti. Tra di loro ci sono storie di chi ce l’ha fatta e trasmette speranza, c’è chi ha perso qualcuno e che nel dolore non si arrende e continua ad aiutare. Tutte storie che si intrecciano. Ancora una volta hanno creduto con noi che è possibile cambiare le cose, prendersi cura di chi sta vivendo un momento difficile e rendere sempre più curabili le malattie del sangue”. Commenta così Giusy Sembianza, Vicepresidente AIL sez. RC-VV “A. Neri”. “Il gesto di regalare una stella in cambio di una donazione destinata a sostenere i nostri progetti si è rivelato ancora una volta uno straordinario momento di condivisione. Gli ammalati hanno compreso che non sono soli e che i volontari ed i cittadini sono ora più che mai al loro fianco.” É importante continuare a sostenere la lotta dei malati oncoematologici che, in questo periodo di emergenza, sono tra i più fragili. L’Ematologia anche grazie ad AIL, in questo particolare momento, è stata in grado di garantire la continuità assistenziale e terapeutica, ma è importante riuscire a mantenere tutto questo e fare in modo che i pazienti possano proseguire nel modo più adeguato le cure. I fondi raccolti, in particolare, saranno destinati ai servizi essenziali erogati dalla sezione AIL “A. Neri”: alle case AIL, all’assistenza domiciliare, alle borse di studio per sostenere la ricerca soprattutto per due borsisti dedicati alle CAR-T, innovative terapie in grado di “istruire” i linfociti T del sistema immunitario a contrastare il tumore dall’interno.
 

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