Covid. Toti: Chiudere dove situazione seria, ma lasciare respiro ad altri

(DIRE) Roma, 16 Dic. – “Francamente non riesco a capire perche’ questo Paese non riesca a tenere le stesse regole per almeno una settimana. Il 3 dicembre abbiamo deciso di dividere l’Italia in zone di rischio diverse, a seconda della pericolosita’ del Covid: gialla, arancione e rossa. Ora, all’improvviso, prima delle feste cambio! Abbiamo scherzato, tutta zona rossa”. Cosi’ scrive il presidente della Liguria, Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook che poi fa un parallelo: “Un po’ come il Cashback: un provvedimento preso per invitare i cittadini a spendere nei negozi e aiutare i commercianti, salvo poi sgridarli come fossero bimbi discoli perche’ lo hanno fatto! Per favore, un po’ di stabilita’ emotiva. Giusto chiudere dove la situazione e’ seria, ma giusto anche consentire un po’ di vita alle famiglie, ai commercianti, ai ristoranti, ai bar laddove il virus lo consente. Perche’ la Liguria, ad esempio- prosegue- che oggi ha un Rt sotto lo 0,7, dovrebbe applicare restrizioni che non abbiamo preso neppure quando la situazione era ben piu’ grave? E perche’ proprio nei giorni in cui, dopo un anno doloroso e difficile, famiglie e imprese vorrebbero solo prendere un po’ di respiro? Con prudenza rispettiamo le regole, ma quelle che ci siamo dati e che stanno funzionando. Senza copiare i vicini tedeschi, che per altro risarciscono chi chiude con l’80% del fatturato. E che comunque applicheranno regole sociali meno draconiane di quelle di cui si parla qui da noi”, conclude. (Tar/ Dire) 15:30 16-12-20

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