I cinque milioni di euro stanziati dalla Giunta regionale un paio di giorni addietro, sono destinati alla Sacal, società che gestisce tutti gli scali calabresi, e, come ben evidenziato dal presidente Spirlì, verranno equamente suddivisi tra gli aeroporti di Reggio Calabria, Lamezia Terme e Crotone.
Ciò attesta come il massimo esecutivo della Calabria non abbia assolutamente inteso assumere comportamenti che determinassero diversità e disparità di trattamento nei confronti del Tito Minniti rispetto gli altri scali del territorio, né tantomeno che l’Ente si sia prodotto in annunci privi di una consequenzialità positiva a livello di ricadute sull’aeroporto reggino: anzi, la nostra infrastruttura rientra in pieno negli iter di rilancio che si stanno approntando in ambito regionale.
Il presidente della Sacal, Giulio De Metrio, infatti, è sempre molto propositivo e collaborativo con la Regione ed in particolare con l’assessore Domenica Catalfamo la quale ha ben in mente il ruolo indispensabile dell’Aeroporto dello Stretto nell’ottica di crescita e sviluppo della Città metropolitana, per la quale uno degli asset strategici è rappresentato proprio da un ripresa significativa, programmata e lungimirante del Tito Minniti.