Leggo di una probabile task-force istituzionale allestita dall’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria che avrebbe il compito di rilanciare l’Aeroporto. Stimola in me un moto d’orgoglio sapere che il Sindaco metropolitano si occupi del “Tito Minniti”, dopo aver snobbato la questione per anni. Mi fa sorridere soprattutto un aspetto tecnico che il primo cittadino ha forse dimenticato: Reggio – vale per il Comune quanto per la Città Metropolitana – non rappresenta nemmeno lo 0,001% delle quote di Sacal (la Società che gestisce gli aeroporti calabresi – ndr) per responsabilità direttamente riconducibili proprio all’Amministrazione. Il Sindaco, che parla e allestisce task-force senza avere voce in capitolo, a nessun titolo, crede di prendere in giro ancora una volta i nostri concittadini presentandogli contenitori che in realtà all’interno non hanno alcun contenuto.
Oltre questo, vorrei ricordare a chi SOLO OGGI si pone l’ambizioso obiettivo di rilanciare l’Aeroporto dello Stretto con una pleonastica task-force, che in realtà chi si è davvero speso per lo scalo non è certo il Sindaco di Reggio, che adesso con un maldestro tentativo tenta di sponsorizzare la cosa come una propria battaglia. Non lo dico io, lo dicono i fatti. Sei anni di Amministrazione e mai nulla di concreto per l’aeroporto più antico della Regione. Sei anni di tempo in cui il Governo centrale era in mano ai suoi amici del PD; idem al Governo regionale alla cui guida c’era Oliverio. Nonostante i governi amici, nulla da fare per il “Tito Minniti”. Strano però che gli stessi colleghi di Partito dicano di non aver mai intavolato alcun discorso con il Sindaco di Reggio Calabria sull’Aeroporto dello Stretto.
Voglio rassicurare i reggini: rilanciare l’Aeroporto non è un’impresa impossibile. Ironia della sorte proprio in questi giorni ricade l’anniversario dell’approvazione del mio emendamento (Cannizzaro 16.012) presentato al Parlamento, ottenendo 25 milioni di euro da spendere per la riqualificazione, l’ammodernamento, la funzionalità, la messa in sicurezza delle strutture e l’aggiornamento delle tecnologie. Presto si avranno notizie ulteriori in tal senso. A differenza di altri, Noi parliamo solo a fatti compiuti, non prima.
La Governatrice della Calabria, Jole Santelli, non a caso ha designato un massimo esperto di livello internazionale come manager tecnico a cui affidare la Sacal. Parlo di Giulio De Metrio, il quale proprio recentemente ha presentato all’ENAC (non certo su input del Sindaco di Reggio) le motivazioni tecniche finalizzate a rimuovere le restrizioni sulla pista aeroportuale, limitazioni ritenute eccessive ed ormai anacronistiche.
Per quanto riguarda poi la messa in opera della riqualificazione generale, nel corso di un incontro con Sacal abbiamo verificato lo stato di attuazione dell’importante investimento di 27,5 milioni di euro finanziato per 25 milioni di euro dal governo centrale (il mio emendamento di cui sopra) e per 2,5 milioni di euro dalla Sacal. Prossimamente andranno a gara oltre 50 miliardi delle vecchie lire, cifra non certo semplice da ottenere e ancor meno da mettere a gara.
La continua interlocuzione con ENAC sta consentendo di superare le ultime problematiche e di avviare le procedure di gara per le singole opere: 9 interventi che incideranno significativamente sullo sviluppo aeroportuale e che potrebbero consentire allo scalo di essere classificato in categoria B lasciando la non adeguata categoria C. Ciò permetterà di abbattere i vincoli che ci ancorano al passato, attraendo le migliori compagnie internazionali, alcune della quali già sotto valutazione grazie ad alcune interlocuzioni che abbiamo avviato da mesi.
Inoltre, ci sarebbe da precisare che è proprio grazie alle Nostre interlocuzioni con Enac ed Alitalia che è stata scongiurata la chiusura dell’Aeroporto stesso, come riportano le puntuali note stampa ufficiali diramate nei mesi della prima ondata della pandemia, durante la quale costanti e proficui sono stati i confronti con i vertici dell’Ente di aviazione e della Compagnia di bandiera.
Infine, a proposito della tanto discussa continuità territoriale per l’abbassamento delle tariffe, dalla Regione sono stati già stanziati oltre 11 milioni di euro per tale finalità, milioni che negli anni scorsi il Presidente Oliverio aveva bloccato. Quest’ultimo importante stanziamento andrebbe a sopperire alle carenze ed ai ritardi del Governo, non essendo possibile operare con le scarse risorse messe a disposizione dallo Stato (meno di 3 milioni di euro).
Non mi piace “mettere i puntini sulle i”, come si suol dire; tuttavia in questo caso l’ho ritenuto necessario. Questa battaglia è Nostra e la porteremo avanti fino alla fine, come è Nostro costume fare. Inoltre, non escludo nell’imminenza qualche altra grande sorpresa per i reggini. Senza anticipare nulla, dico solo che alla valutazione delle sedi parlamentari abbiamo posto altre iniziative che riguardano la Città dello Stretto.