“Si potevano considerare zone rischio o divieti su province”
(DIRE) Genova, 4 Dic. – “Si poteva gestire la faccenda almeno su base provinciale. O considerare le fasce di rischio. Il sacrifico di chi vive in un piccolo comune e’ sproporzionato”. Cosi’ il presidente della Regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, stamattina a “Radio anch’io” su Radio 1 Rai, commentando le imposizioni dei nuovi decreti. “Avevamo chiesto al governo un confronto sulle singole misure e invece ci siamo trovati di fronte a un decreto legge gia’ scritto: e’ una loro facolta’, ma avremmo preferito un confronto migliore- sottolinea il governatore- era stato il ministro Speranza a dividere in ZONE il nostro Paese e non sono d’accordo sul non usare questo criterio per le feste di Natale, in cui tratteremo tutte le ZONE di Italia allo stesso modo. Non e’ giusto. Sono perfettamente d’accordo che non si facciano feste e veglioni, ma non sul fatto che si trattino le persone in modo diverso: grandi citta’, piccole citta’, piccoli comuni”. Toti, infine, si dice certo che “le forze dell’ordine applicheranno la legge seriamente: non si puo’ chiedere un’interpretazione della legge al singolo agente, anzi lo ringraziamo perche’ lavora”. (Sid/ Dire) 10:56 04-12-20