“Si modifichi in Parlamento. Lombardia gialla da 11 Dicembre”
(DIRE) Milano, 3 Dic. – “Abbiamo espresso come Conferenza delle Regioni il nostro disappunto al governo nell’incontro di oggi. Abbiamo ribadito come questa scelta crei situazioni di difficolta’ a tanti cittadini che si vedranno impossibilitati a trovare i propri parenti, nonni o genitori anziani”. Lo dice in conferenza stampa il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, riferendosi alle nuove disposizioni governative relative alle festivita’. Per il presidente lombardo, infatti, “si crea un differente modo di comportamento tra grandi citta’ e comuni, ci sono parenti divisi che si trovano a 500 metri di distanza”, e questa “e’ una situazione che credevamo di dover rivalutare”. Fontana e’ critico anche sui metodi scelti dal governo per la relazione con le Regioni: “Ci e’ stato impedito di discutere il Dpcm, che e’ stato inserito nel Dl che ha effetto immediato. Non abbiamo potuto entrare nel merito, Conte ha detto che valutera’ l’approvazione di Faq, ma il rischio e’ che si crei confusione”. Le Regioni, come fa sapere il governatore, hanno proposto a Conte “di creare un percorso privilegiato, magari inserendo qualche emendamento in altri provvedimenti, allo scopo di modificare questo Dl”, nella direzione di eliminare “una sostanziale e ingiustificata limitazione della vita dei nostri cittadini”. Sulla possibilita’ effettiva di riuscire nell’intento, il presidente regionale sottolinea la difformita’ di posizioni anche dentro l’esecutivo rispetto al provvedimento: “Conte ha detto che il Parlamento e’ libero di decidere. Visto che anche da parte della maggioranza c’e’ qualche critica su queste scelte, mi auguro si possa andare verso questa direzione”. Piu’ conciliante Fontana invece sugli aspetti tecnici del Dpcm: “Abbiamo presentato dei punti al governo sui quali si puo’ trovare accordo. Pensiamo alla riapertura degli impianti sciistici il 7, o alla partecipazione dei Prefetti nell’ambito della riapertura delle scuole”. Intanto la Lombardia “dovrebbe passare automaticamente in zona gialla l’11 dicembre, se i numeri di questi ultimi giorni saranno confermati”, ma il passaggio dovra’ essere comunque concretizzato da un provvedimento del ministero della Salute. Sul fronte della pandemia, interpellato rispetto all’alto numero di decessi registrati anche oggi, per Fontana “serve innazitutto rivolgere un pensiero di vicinanza ai parenti delle vittime”, dopodiche’ “il numero dei decessi e’ l’ultimo che si abbassera’”. Sono pero’ positivi “i numeri dei ricoveri ordinari e dei ricoveri in terapia intensiva, che si sono ridotti”. (Mim/ Dire) 19:21 03-12-20