“Dal 2021 si verificherà un preoccupante effetto derivante dall’applicazione dell’art. 100 del c.d. “Decreto agosto”. Il Governo ha infatti preteso ed ottenuto l’innalzamento del costo minimo di oltre ventunomila piccole concessioni demaniali, fluviali e lacustri ad uso extra-commerciale cioé, non afferenti ad attività di impresa e cio’ fino al minimo quantificato in ben 2.500 euro, sostituendo quindi tutte le tariffe concessorie annuali di minore importo. Considerando essere comprese nel fitto elenco anche quelle concessioni ad uso di associazioni sportive, circoli, enti e privati, il risultato sarà una mazzata ed il probabile abbandono delle concessioni con obbligo di rimessa in pristino delle eventuali strutture, anche preesistenti. Si pensi al piccolo moletto od alla porzione di spiaggia per attività velica. Siamo molto preoccupati per gli effetti di questa norma sul nostro territorio costiero, già pesantemente colpito dagli effetti dei lockdown ed intendiamo mitigare la norma richiedendo un differimento in attesa dell’attuazione della mappatura nazionale delle concessioni oltre ad una proporzionalità dei maggiori importi imposti. É inopportuno, infatti, che un privato titolare di una piccola concessione demaniale o, peggio, un sodalizio sportivo che fornisce un sano intrattenimento, venga colpito così pesantemente, senza una logica ed una premialità delle finalità dello sfruttamento dell’area. Siamo certi la maggioranza vorrà prendere atto della situazione, evitando conseguenze per tanti soggetti”. È quanto dichiara l’on. Manfredi Potenti, deputato della Lega-Salvini premier e membro II commissione giustizia della Camera dei Deputati.