“Una volta insediatasi ufficialmente l’amministrazione Falcomatà, al termine dello spoglio elettorale relativo al ballottaggio, io in prima persona e tutto il Centrodestra abbiamo offerto la massima disponibilità per operare nell’interesse dei reggini, seppur anticipando che la nostra sarebbe stata una dura e ferma opposizione. Vorrei capire come può tradursi praticamente questa volontà se l’amministrazione offre soltanto, presunzione e incapacità politica. Chiedo al Sindaco Falcomatà come può l’opposizione valutare con attenzione e nel dettaglio i documenti relativi al bilancio se arrivano incompleti e con grande ritardo. Chiedo inoltre al primo cittadino e a tutta la maggioranza: come dobbiamo valutare i primi passi di questa amministrazione se compiuti tra mille difficoltà e tante promesse già mancate? Mi riferisco per esempio alle assicurazioni sulla discarica di Melicuccà, alla possibilità per i cittadini di sbrigare alcune pratiche burocratiche nei tabacchini (novità da me anticipata in campagna elettorale e dopo qualche giorno imitata da Falcomatà), all’Esercito che sarebbe dovuto arrivare a Reggio Calabria e a tante altre promesse già disattese che non riporto in queste righe per dovere di sintesi.
Probabilmente, all’amministrazione Falcomatà sfugge che Reggio Calabria si trova ad un bivio, sull’orlo di un precipizio. Pensano forse di poter replicare lo spartito recitato a memoria negli ultimi sei anni, fatto di ‘faremo, lavoreremo, non è colpa nostra, risolveremo, ci adopereremo’. A scanso di equivoci chiarisco invece, a nome di tutta la minoranza, che non sarà possibile. Non sarà possibile non per meri giochetti politici o scaramucce che non interessano a nessuno e tanto meno ai reggini. Non sarà possibile perchè, semplicemente, Reggio Calabria non può più aspettare.
E’ finito il tempo delle promesse, dei ‘calembour’ con i quali illudere i reggini, in attesa che la clessidra scorra e ci accompagni alle prossime elezioni. Se davvero il ‘secondo tempo’ dell’amministrazione Falcomatà doveva poggiarsi su basi nuove e di rinnovamento, duole constatare che sinora le intenzioni sono rimaste sigillate nel cassetto. Ribadiamo al sindaco e a tutta la maggioranza la nostra assoluta collaborazione a cooperare per il bene di Reggio Calabria, per risolvere in fretta tutte le emergenze che stanno distruggendo la città. Lo facciamo però ad una condizione, che poniamo soltanto per il bene dei reggini: dica l’amministrazione cosa ha intenzione di fare per risolvere i problemi e soprattutto dica entro quale termine lo farà. Se manterrà gli impegni assunti con la cittadinanza, saremo ben lieti di vedere la luce in fondo al tunnel per Reggio Calabria. Se però anche questa volta si tratterà di promesse vuote e prese in giro fatte da un’amministrazione incapace, il sindaco Falcomatà e tutta la giunta abbiano almeno la decenza di dimettersi ed andare a casa”.
Antonino Minicuci, consigliere comunale già candidato a Sindaco di Reggio Calabria per la coalizione di Centrodestra