Lo hanno scoperto dei funzionari impegnati in un censimento delle pecore selvatiche in elicottero per conto della Forestale dello Stato
Sono diverse le domande che si sono susseguite dopo il ritrovamento, in una zona desertica dello Utah, negli Stati Uniti, di un monolito di metallo alto circa tre metri. Alcuni biologi della Division of Wildlife Resources stavano sorvolando in elicottero i rocciosi canyon dello Utah impegnati nel censimento di animali sulle Montagne Rocciose presenti nell’area quando, all’improvviso, hanno notato qualcosa di decisamente straordinario. «Uno dei biologi a bordo l’ha visto quando ci volavamo proprio sopra», ricorda il pilota Bret Hutchings intervistato dall’emittente locale KSLTV, «ha cominciato a dire: “Ehi, ehi, ehi, gira, gira gira!”, e io: “Che c’è?”, e lui: “Là, c’è una cosa che dobbiamo proprio controllare». A colpirlo soprattutto il contrasto con il rosso opaco delle rocce tipiche dell’area desertica dello Utah. E non aveva torto, l’equipaggio si è infatti imbattuto in un misterioso monolite argenteo in metallo scintillante e alto circa tre metri che sbucava dalla sabbia. A darne notizia sui social, e cercando possibili indizi riguardo la sua natura, è stato proprio il Dipartimento di pubblica sicurezza dello Utah. Sembra piantato nel suolo, più che caduto dall’alto», spiega Hutchings, «potrebbe essere opera di un aspirante artista, o un fan di “2001: Odissea nello spazio». Per ora, però, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, non c’è dubbio che si tratti di un’opera dell’uomo per, il fatto che la lastra fosse incastonata nel terreno e completamente fuori dal contesto del paesaggio starebbe lì a dimostrarlo.
Comunicato Stampa Sportello dei Diritti