Il 17 Ottobre, il 17enne, trovandosi a cena in un locale del centro di Bibbiena, usciva da quest’ultimo casualmente per salutare alcuni amici e ad un tratto, si ritrovava davanti il quindicenne autore della prima aggressione ai danni dell’amico e autore delle minacce al suo indirizzo. L’ha invitato a seguirlo e al netto rifiuto del 17enne, gli ha sferrato un pugno in volto facendolo cadere. Il giovane rientrava nel locale per asciugarsi il volto dal sangue e nel ritornare all’esterno, si ritrovava il “branco” pronto ad agire. Il quindicenne con altri giovani, piombava addosso al 17enne, facendolo nuovamente ricadere a terra. Il “branco” quindi iniziava il pestaggio, colpendolo anche con calci. Il malcapitato all’esito, ne avrà per trenta giorni con una frattura del naso e varie contusioni.
Un episodio di estrema gravità che ha spinto i Carabinieri della Stazione di Bibbiena ad avviare una minuziosa attività di indagine tesa a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e dei motivi che avevano portato a due distinti episodi di aggressione, collegati. L’attività di indagine conclusa grazie alla perizia degli inquirenti e alla conoscenza del territorio, dei luoghi, delle persone, si è sostanzialmente basata su riscontri testimoniali, posti in una cornice investigativa solida che ha permesso di incastrare un 15enne, un 16enne, un 17enne, e un 18enne, tutti del territorio, qualcuno con qualche piccolo precedente. Sono stati denunciati, a piede libero, all’autorità giudiziaria minorile ed ordinaria, per il reato di lesioni aggravate.