I corpi senza vita di sette migranti dal Nord Africa sono stati scoperti in un container ad Ansuncion, in Paraguay, il 23 ottobre. Lo riporta il quotidiano inglese The Guardian. Quattro mesi prima, a Sid, in Serbia, avevano preso posto in questa contenitore di metallo, sperando di raggiungere la città di Milano. Il loro viaggio ha preso una svolta drammatica. Lo scorso luglio sette clandestini sono saliti a bordo di un container montato su un treno merci nella città di Sid, cittadina serba nell’estremo nord-ovest del Paese, a circa cinque chilometri dal confine croato. Nascosti in un minuscolo spazio tra il carico di fertilizzanti e il tetto del container, i sette uomini prevedevano di raggiungere Milano, in Italia, via Zagabria. Invece, il treno è andato a Fiume, una città portuale croata, dove il container è stato trasferito su una nave. Attraverso l’Egitto, poi la Spagna, attraversando l’Oceano Atlantico, fu trovato quattro mesi dopo ad … Asuncion, in Paraguay, con i corpi senza vita dei sette uomini, forse morti per soffocamento. Secondo gli investigatori locali, il poco cibo trovato nel contenitore (biscotti, bottiglie d’acqua e alcune lattine) – sufficiente per sole 72 ore – è un segno che pensavano di intraprendere un viaggio relativamente breve. Sulla scena sono stati trovati anche vestiti e telefoni cellulari. L’avanzato stato di decomposizione dei corpi ha reso difficile l’identificazione delle vittime, ancora in corso, così come l’autopsia dei corpi. Due uomini, che avrebbero “rinchiuso” i sette migranti nel container, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. nel frattempo sono stati arrestati in Serbia per tratta di esseri umani.
C.S. Sportello dei Diritti