Ma covid-19 rallenta, e 30 paesi su 54 devono ratificare
(DIRE) Roma, 19 Nov. – La zona di libero scambio africana si fara’, e sara’ attivata a partire dall’1 gennaio. Ad annunciarlo, i leader dell’African Continental Free Trade Area (Afcfta), l’Accordo lanciato su idea dell’Unione africana. La pandemia di Covid-19 ha ritardato ma non fermato il progetto di integrazione continentale, che si candida per diventare tra le piu’ popolose e redditizie del mondo. Potenzialmente, questa free zone – eliminando dazi e barriere tariffali – rappresenta un mercato da 1,3 miliardi di persone, per un valore di circa 3,4 trilioni di dollari all’anno. I negoziati tra i rappresentanti dei governi dei Paesi sono ripresi in settimana, stando ai media regionali, e la Nigeria – tra le piu’ forti economie del continente – ha ratificato il piano proprio qualche giorno fa. Le frontiere di questo Paese restano pero’ chiuse, una misura anti-Covid in vigore anche in altri Stati. Oltre alle misure volte a contrastare la pandemia – che ha fatto slittare l’implementazione dell’Afcfta di sei mesi – si frappongono anche altri ostacoli: dei 54 paesi che hanno aderito all’accordo commerciale, in 30 devono ancora ratificarlo. Il progetto ha suscitato pareri contrastanti: se i responsabili sostengono che facilitare il traffico di persone, beni e servizi potenziera’ la creazione di posti di lavoro e delle infrastrutture, dando impulso alla crescita, vari esperti di economia e della societa’ civile hanno avvertito che tale processo – per creare benessere diffuso – dovra’ avvenire in modo equo e rispettoso dei diritti delle persone e dell’ambiente. (Alf/ Dire) 10:14 19-11-20