CDL. Ristori bis, ampliate alcune misure a sostegno

Il “Decreto Ristori bis” contiene ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 che fa seguito al D.L. n.137/20. Tra le novità contenute nel nuovo decreto il recepimento delle richieste avanzate dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro per l’ampliamento della platea dei destinatari beneficiari degli ammortizzatori sociali connessi all’emergenza sanitaria (estendendo anche agli assunti dopo il 13 luglio 2020 la possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali con causale Covid-19) e la proroga al 15.11 della scadenza dei termini per accedere alla Cig Covid-19 (termini decadenziali per la presentazione istanze di accesso ai trattamenti e di modelli SR41). Previsto, inoltre, un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto: il contributo per le imprese caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità e da un livello di rischio alto viene aumentato di un ulteriore 50% rispetto alla quota indicata in precedenza. Sono sospese le ritenute alla fonte e i pagamenti IVA per il mese di novembre per tutti quei soggetti che esercitano attività economiche costrette a chiusura dal DPCM o riportate nell’allegato 2 del decreto. Inoltre, viene stabilita la cancellazione della seconda rata dell’IMU per quelle imprese che svolgono le attività dell’allegato 2 che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto. Ai datori di lavoro aventi codici ATECO definiti, viene estesa la sospensione dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali previsti per il mese di novembre (ad eccezione dei premi INAIL). Ai soggetti ricompresi nelle sole zone rosse, invece, si dispone la sospensione dal versamento delle somme dovute per il solo mese di novembre. Nelle regioni rosse, nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado, viene previsto un bonus baby sitter di importo pari a 1.000 euro, mentre nella circostanza in cui la prestazione di lavoro dei genitori lavoratori dipendenti non possa essere resa in modalità agile viene reintrodotto il congedo straordinario, con il riconoscimento di un’indennità pari al 50% della retribuzione mensile. Tutte le info sono reperibili presso i Consulenti del lavoro.

Ufficio stampa CdL

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