La pandemia da Covid-19 è causa di disagio e preoccupazioni per tanti cittadini, ancor più per i cittadini calabresi che, alle strutturali disuguaglianze sociali, aggiungono nuove condizioni di vulnerabilità. Federconsumatori Calabria, attenta nel dare assistenza a consumatori e utenti e nel denunciare le difficoltà nell’accesso ai servizi pubblici e privati, nell’utilizzo dei bonus sociali, nell’acquisto di beni di prima necessità e di dispositivi individuali di protezione, prosegue ora l’attività di vigilanza contro disservizi e rischi di speculazioni sui prezzi a danno dei consumatori e lancia un sondaggio regionale per fotografare gli effetti sociali ed economici della pandemia.
Per la Presidente di Federconsumatori Calabria Mimma Iannello:
“Obiettivo del sondaggio è quello di cogliere e dare voce alle inquietudini e alle preoccupazioni sociali dei calabresi e di avere una mappatura dei costi sostenuti dalle famiglie per l’acquisto di d.p.i. o per test/tamponi per la diagnosi di eventuale contagio da Covid-19. Ci segnalano ed assistiamo a file di cittadini davanti a laboratori privati per sottoporsi a tampone con costi diversi per laboratorio e per territorio. Molti cittadini devono provvedere in proprio a cure e servizi che il sistema sanitario calabrese fatica a garantire. Non possiamo assistere al balletto dei Commissari, ai vuoti di memoria, a dichiarazioni ardite, alla negazione delle evidenze scientifiche o ad ogni speculazione politica annessa mentre i calabresi sopportano il peso umano ed economico di anni di mancate riforme sanitarie che oggi la pandemia rende esponenziali nella loro gravità.
La Calabria non s’impara su Wikipedia. E’ terra difficile e complessa, martoriata dalla mala-gestione di politiche e di risorse pubbliche. Chi riceve il mandato o l’incarico di amministrarla in condizioni di normalità o straordinarietà deve conoscerne i suoi punti di forza, i suoi ritardi e le sue opacità. Non si può assistere a continui valzer su chi e cosa doveva o deve fare per affrontare l’emergenza. I problemi sanitari della Calabria non si risolvono con decreti e ordinanze di carta ma con la responsabilità ed il saper fare di chi deve trovarne le giuste soluzioni. Non possiamo permetterci di tenere centinaia di risorse immobilizzate mentre ogni servizio scoppia per carenze strutturali, di programmazione, organizzative e di personale.
Siamo preoccupati per le conseguenze economiche e sociali che gravano sulle famiglie calabresi esposte a costi aggiuntivi per tutelarsi dal rischio di contagio o accedere a cure rinviate o inaccessibili. Ancor più, nel vuoto della medicina di territorio. Per questo, altro obiettivo del sondaggio, è quello di cogliere la fiducia, le preoccupazioni, gli umori, le difficoltà percepite dai cittadini calabresi nella pandemia.
Tra l’incalzare dei dati sul contagio, tra un DPCM e l’altro, tra un’ordinanza regionale e l’altra, tra un Commissario e l’altro, la resistenza dei cittadini è messa a dura prova: serve la certezza, l’efficacia, la coerenza e le rassicurazioni di scelte troppo spesso calate in un clima di contrapposizione istituzionale e di atteggiamenti irresponsabili, anche di quanti, nonostante i morti, negano la pericolosità del Covid o l’importanza dell’uso dei dispositivi di protezione. Il sondaggio è importante perché è lo strumento che ci consente di ampliare la conoscenza di un disagio che passa dai nostri sportelli e che intendiamo cogliere su più ampia scala per portarlo all’attenzione politica. Rassicuriamo che i dati raccolti saranno elaborati, gestiti e archiviati nel pieno rispetto delle norme sulla privacy. Siamo certi che i calabresi risponderanno numerosi come sempre al sondaggio accessibile dai nostri social.”
Federconsumatori Calabria