Un politico mascherato da tecnico al posto di Cotticelli, un signore che ha già dato prova scarsissima delle proprie capacità in Calabria. Eccolo il sostituto di Cotticelli.
Avevo detto in tempi non sospetti che Giuseppe Conte e il ministro speranza ci avrebbero rifilato l’ennesima patacca, ed eccola qui, sotto gli occhi stupefatti di tutti anche di molti di centro-sinistra.
Perché non era questa la soluzione, perché era lecito aspettarsi qualcosa di più dopo lo scempio della sanità calabrese che il governo Nazionale aveva perpetrato e giustificato salvo poi tirarsi indietro con il siluramento fuori tempo massimo di Cotticelli.
Se non fosse che arriva in un contesto drammatico, la nomina di Zuccatelli a improbabile salvatore della nostra salute ad opera del governo Conte, sarebbe una barzelletta, l’ennesima.
Invece è la prova plastica, evidente ed avvilente di quanto l’esecutivo nazionale consideri poca cosa la Calabria. Un atto di discriminazione istituzionale senza precedenti che, lungi dal quietare gli animi delle tante persone esasperate in questa nostra martoriata terra, finirà per creare nuovi problemi, anche di ordine sociale perché Zuccatelli non è uomo capace di rasserenare l’ambiente, bensì è una personalità divisiva.
Mai governo si era mostrato così nemico dei calabresi, mai eravamo scesi tanto in basso. Ma i calabresi si faranno sentire, in molti si faranno sentire nelle piazze in Parlamento perché il governo sta giocando con il sacrosanto diritto alla salute della nostra gente. Cosa che non gli permetteremo più.
Il deputato della Lega On. Domenico Furgiuele