Anche Bologna scende in piazza contro l’ultimo DPCM emanato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. A manifestare i sindacati che chiedono tutela per coloro i lavoratori che saranno inevitabilmente penalizzati e danneggiati da questo semi-lockdown che rischia di dare il colpo di grazia ad alcuni settori già molto provati dalla crisi e dalla prima fase della pandemia covid-19. L’USB di Bologna si è ritrovata in piazza Maggiore e davanti alla chiesa di San Petronio, a fare sentire la sua voce, chiedendo al Governo più ammortizzatori sociali. “Se ci chiudi, tu ci paghi”, questo lo slogan intonato dai numerosi manifestanti che hanno inoltre chiesto più attenzione al trasporto pubblico, fonte anche secondo loro, del propagarsi del contagio.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.