Coronavirus. Toti: Su dpcm regioni hanno sollevato molti dubbi

“Chieste compensazioni per limiti ad attività economiche”

(DIRE) Genova, 13 Ott. – “Sul dpcm sono stati sollevati molti dubbi da governatori di ogni colore politico, anche sulla modalita’: ha lasciato perplessi il dover analizzare il provvedimento in cosi’ poco tempo. La Conferenza delle Regioni ha espresso un parere condizionato: e’ giusto intervenire in un clima di epidemia crescente, ma una serie di misure ci lascia perplessi e abbiamo chiesto alcune modifiche sostanziali”. Cosi’ il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in un video su Facebook, per commentare il nuovo dpcm e il decreto del ministro Roberto Speranza. Tre i punti sollevati sul divieto alle feste, a partire dal fatto che, spiega il governatore, “se non si tiene conto delle caratteristiche del luogo, si va al di fuori delle regole che ci siamo dati fino ad oggi sulla proporzionalita’. Inoltre, e’ iniquo legare le feste a celebrazioni di tipo civile o religioso, ma ognuno festeggia un po’ quello che gli pare. Infine, abbiamo chiesto una clausola di salvaguardia per i matrimoni, che si organizzano con largo anticipo e con grande dispendio economico, e quindi abbiamo chiesto di prevedere rimborsi”. Secondo tema delicato, il potenziamento del trasporto pubblico: “Mercoledi’ al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti si apre un tavolo con le Regioni- annuncia Toti- continuare a fare tira e molla su autobus e metropolitane, non ha molto senso in questo rinnovato clima di allarme covid”. Anche sui ristoranti si e’ dibattuto a lungo: “Riteniamo che lo stop imposto a mezzanotte vada inteso come limite per accogliere le persone e non come chiusura del locale”, spiega il governatore. Che, poi, si dice “dispiaciuto per la sospensione delle partite di calcetto amatoriale”. Insomma, conclude il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, “abbiamo cercato di fare osservazioni indispensabili, con scrupolo, perche’ provvedimenti che devono evitare il propagarsi della pandemia non si trasformino in regole particolarmente inique e penalizzanti per le categorie. Abbiamo anche chiesto al governo di mettere sul tavolo adeguate misure di compensazione, a chi si vede limitare la propria attivita’ economica”. (Sid/ Dire) 10:29 13-10-20

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