Reggio Calabria, Albanese: “Quello che è successo nei cimiteri della nostra città segna uno spartiacque tra i tantissimi reggini perbene e poche canaglie senza valori”

«Quello che è successo in queste settimane nei cimiteri della nostra città, e da ultimo persino al Cimitero centrale di Condera, segna uno spartiacque invalicabile tra i tantissimi reggini perbene e poche canaglie senza valori e senza scrupoli pronte a infangare nel modo più bieco persino i luoghi in cui riposano i nostri cari defunti». Sono le parole sdegnate di Rocco Albanese, neoriconfermato consigliere comunale del Partito democratico già delegato del sindaco ai Cimiteri, dopo aver appreso che inaccettabili atti di vandalismo sono stati compiuti a Condera, nell’ala “storica” del cimitero, nelle immediatezze di alcuni loculi della Congrega Santa Lucia.

«Vigliacchi senza volto e senza onore – è l’invettiva del consigliere comunale – si azzardano a sfidare persino Nostro Signore e s’introducono nei luoghi di culto approfittando delle tenebre, per sottrarsi all’attenzione dei visitatori e a ogni forma di sorveglianza, oltraggiando i loculi e le loro pertinenze nel modo più squallido, arrivando a imbrattarli in modo sacrilego con degli escrementi. Ma la pietas verso chi ha lasciato la vita terrena non è questione puramente religiosa – fa presente Albanese –. Qui siamo di fronte a gesti spregevoli, siamo di fronte di civiltà e di rispetto verso chi non c’è più, verso i familiari che si recano in preghiera davanti alle tombe e verso la collettività intera».

Atti «da miserabili», commenta Rocco Albanese, ricordando che «varie altre strutture cimiteriali di Reggio Calabria purtroppo sono state “attenzionate” da episodi di teppismo, se non peggio. Di recente a Condera, come già tempo addietro nei cimiteri di Terreti e Ortì, sono stati rubati numerosi pluviali in rame, materiale destinato a essere rivenduto illecitamente; episodi sempre regolarmente denunciati, fin qui senza riuscire però a risalire ai responsabili. Mentre nello stesso Cimitero centrale solo poche settimane fa diversi cassonetti sono stati dati alle fiamme in prossimità di una nutrita schiera di sepolcri. In queste ore l’ultima infamia: adesso basta!, la nostra città – lamenta il consigliere – non merita macchie disonorevoli come questa».

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