11:42 – L’emergenza sanitaria attualmente vissuta ha prodotto cali ingenti negli afflussi turistici su tutto il Pianeta, tanto da registrare 100 miliardi in meno nel settore. L’Italia è rimasta comunque una delle mete predilette dal 96% dei turisti. Le cause di tale situazione sono riconducibili solo nel 52% ai rischi sanitari, nel restante 47% la scelta di non partire per le vacanze è stata obbligata dalla mancanza di ferie e dalla negativa situazione economica Delle famiglie. Si sono ridotti i viaggi lunghi, con almeno cinque notti di pernottamento, solo il 41%ha potuto farlo, il 19% invece ha preferito viaggi brevi e frazionati, con il 62% Complessivo di preferenza verso località marittime. La Pandemia ha obbligato gli italiani a prediligere mete nazionali, e le agenzie di viaggi e i tour operator si sono adatti proponendo prevalentemente mete locali o europee. La situazione è dunque critica Per il settore turistico su tutto il Pianeta, le restringenti misure di sicurezza non allietano certo i turisti, che prediligono l’uso dell’auto privata per raggiungere le case vacanza e i luoghi di villeggiatura. “ Gli arrivi di turisti internazionali, infatti, hanno subito un calo del 44% nei primi quattro mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con un drammatico picco del -97% nel mese di aprile per le restrizioni di viaggio nel 100% di tutte le destinazioni in tutto il mondo.“ (cit. TGCOM)
SM