Roma, 23 Set. – In Camerun le manifestazioni contro il governo del presidente Paul Biya continueranno fino alle elezioni regionali del 6 dicembre e si fermeranno solo quando il capo dello Stato lascera’ il potere: lo ha annunciato oggi il leader del partito Mouvement pour la renaissance du Cameroun (Mrc), Maurice Kamto, spiegando che l’iniziativa di ieri “e’ stata solo l’inizio”.
Nelle principali citta’ dell’ovest del Paese, la formazione di Kamto ha convocato ieri marce per chiedere le dimissioni dell’attuale governo e condannare il voto del 6 dicembre, contestato perche’ non preceduto da una riforma della legge elettorale. Il partito chiede inoltre la fine della crisi nelle regioni abitate in maggioranza dagli anglofoni, dove negli ultimi anni scontri tra ribelli e esercito hanno causato centinaia di morti.
L’iniziativa di ieri non aveva pero’ ottenuto l’autorizzazione dell’esecutivo, che ha dispiegato l’esercito.
Secondo organizzatori e media concordanti, le forze di sicurezza hanno arrestato una trentina di dimostranti tra cui vari vertici dell’Mrc, nonche’ giornalisti. Secondo quanto ha riferito su Twitter l’avvocato del Mouvement, Robert Amsterdam, l’esercito avrebbe inoltre aperto il fuoco contro i manifestanti uccidendone almeno due.
Stamani e’ stato invece arrestato Ronald Nguenkam, leader dell’Unione studentesca dell’Universita’ di Douala, epicentro dei cortei di ieri. Secondo quanto riferito dai compagni dello studente alla stampa locale, Nguenkam non aveva preso parte ai cortei. Attualmente si troverebbe in commissariato per essere interrogato. (Alf/Dire) 17:21 23-09-20