Il palcoscenico era altamente qualitativo, con i migliori specialisti nazionali ai nastri di partenza. A Grosseto, ai campionati italiani di prove multiple di atletica leggera, specialità decathlon, il reggino Riccardo Lavino ha ottenuto un eccellente sesto posto finale nella categoria “promesse”, stabilendo anche (oltre quello della propria categoria di appartenenza) il primato regionale assoluto. Un primato vecchio quarantacinque anni, ottenuto nel 1975 a Gubbio da Pasquale Latella.
Lavino, decatleta in forza all’”Atletica Barbas” del presidente Salvatore Calcagno, allenato dal prof. Luigi Barbarello (entrambi erano presenti in terra toscana), ha chiuso le dieci prove di specialità con 6150 punti, migliorandosi di oltre 300 punti (ad agosto aveva fatto 5808 ad Agropoli) e ottenendo il proprio personale in ben cinque discipline (100 m., 400 m., 110 h, giavellotto e 1500).
Questi, nel dettaglio, i risultati conseguiti dal classe 2000 (il più giovane in gara) a Grosseto: 100 m. 11.80 (691 punti); lungo 6.34 (661 punti); peso 10.11 (492 punti); alto 1.89 (705 punti); 400 m. 55.17 (592 punti); 110 h 15.99 (734 punti); disco 32.36 (511 punti); asta 4.10 (645 punti); giavellotto 48.99 (574 punti); 1500 m. 5.02.51 (545 punti).
La performance ottenuta al “Zecchini” di Grosseto (campione italiano si è laureato l’imolese Michele Brini con 6897 punti) è valsa a Lavino il sesto posto conclusivo. Sensibile il miglioramento rispetto a Mantova 2019 e Torino 2018, dove si piazzò rispettivamente al dodicesimo e diciannovesimo posto nella categoria “juniores”. Un crescendo rossiniano di risultati e record che conferma la leadership nel centro/sud del decatleta reggino, autentica eccellenza di una specialità dura che comprende corse, salti e lanci, e che richiede una preparazione atletica notevole.
“Un altro piccolo step – ha detto Riccardo Lavino estremamente soddisfatto al rientro a Reggio Calabria – è stato fatto. Non era facile cimentarmi con decatleti di così alto livello, ma sono riuscito ad essere molto competitivo, migliorando anche il record regionale di specialità che resisteva da tantissimi anni. Continuerò ad allenarmi duramente per ottenere risultati migliori, e lo farò con la speranza di vedere presto il campo Coni ristrutturato e modernizzato”.