(DIRE) Firenze, 18 Set. – “Non ho la presunzione di spiegare al presidente della Repubblica un lavoro che non e’ il mio, ma e’ il suo. Mi limito a ricordare che non e’ vera questa cosa secondo la quale il presidente della Repubblica sarebbe un acritico notaio delle maggioranza parlamentari, non e’ cosi’. Esiste nel nostro ordinamento un istituto, quello dello scioglimento delle Camere proprio come strumento del quale il presidente possa disporre nel momento nel quale dovesse ravvisare ci fosse troppa distanza fra quello che pensa la gente e quello che accade nel palazzo”. Lo spiega la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, rispondendo a margine di un’iniziativa elettorale a Firenze a una domanda circa le conseguenze a livello nazionale di un’eventuale vittoria del centrodestra alle Regionali di domenica e lunedi’ prossimi. “Vediamo il responso di lunedi’- aggiunge- pero’ penso che se ci fosse una vittoria schiacciante del centrodestra una valutazione sarebbe possibile”. In caso di vittoria in Toscana, le viene chiesto ulteriormente, il centrodestra spingera’ per lo scioglimento delle Camere? “Lo decideremo martedi’, dipende dal risultato del voto”. (Cap/ Dire) 18:32 18-09-20