“L’ultimo video prodotto dall’agenzia di comunicazione che sorregge Giuseppe Falcomatà nell’arduo compito di produrre una narrazione fantascientifica rispetto al disastro compiuto sei anni dalla sua amministrazione, è un maldestro tentativo di fare autoironia.
“E’ sempre colpa di Falcomatà”, affermano alcuni cittadini e lo stesso sindaco uscente nelle scenette che ricordano da vicino il celebre programma televisivo ‘Benny Hill Show’. Un video che, nelle intenzioni degli sceneggiatori, dovrebbe strappare qualche risata ma che invece si palesa come un clamoroso autogol. Non è certamente colpa dell’attuale primo cittadino se un pallone non termina la sua corsa in rete, o se il vetro di una macchina viene colpito da un ‘omaggio’ non richiesto.
Vorremmo capire invece, e siamo convinti che la stessa domanda se la stanno ponendo tutti i reggini, di chi è la responsabilità se Reggio Calabria è al collasso, moribonda, privata di ogni parvenza di dignità.
Non ci sembra sia ne il momento ne il caso di scherzare. L’ironia è una componente fondamentale della vita di tutti noi, sorriso e buonumore devono essere il sale quotidiano che ci accompagnano e favoriscono la serenità di ognuno. Con il libretto sequel delle avventure di Pinocchio ‘Chi fici Falcomatà’ o il mal riuscito video ‘E’ colpa di Falcomatà’ noi invece proviamo sensazioni ben distanti dall’allegria.
Primo tra tutti si palesa il fastidio per l’arroganza di un’amministrazione che in sei anni ha mostrato soltanto incapacità. In secondo luogo non comprendiamo chi debbano essere i responsabili per lo sfacelo prodotto in questi sei anni. Davvero Falcomatà e i suoi illuminati ‘ghost-writer’ vogliono poggiare la loro campagna elettorale solamente sul ‘è colpa di chi governava 10 anni fa’ e del ‘attenzione, arrivano i mostri invasori dal nord a colonizzarci’? Si tratterebbe di un vero e proprio attentato all’intelligenza di tutti i reggini.
Comprendiamo come gli argomenti credibili con i quali convincere gli elettori a votare nuovamente l’amministrazione Falcomatà siano pari allo zero, ma ci saremmo aspettati uno sforzo di fantasia ulteriore da parte di chi ha governato in modo pessimo Reggio Calabria negli ultimi sei anni.
Il sindaco uscente, negli ultimi comizi svoltisi a Piazza Duomo e Piazza Camagna, ci è sinceramente apparso svuotato, non solo di contenuti ma anche della determinazione necessaria per provare a convincere una cittadinanza oramai stanca, delusa e incazzata. Quasi come se il primo a non credere in quanto affermato dal palco, e il primo a non credere in una rielezione alle urne, fosse proprio lui.
Ci teniamo a rassicurare Falcomatà sul fatto che (almeno stavolta) la sensazione provata è quella giusta. Reggio Calabria ha voglia di voltare pagina, ha voglia di rinascere dopo anni di oblio. I reggini meritano di ritrovare la dignità, completamente persa loro malgrado in questi anni. Troviamo inaccettabile che trovi il coraggio di ridere e scherzare mentre Reggio Calabria e tutti i cittadini piangono lacrime amare e sono costretti a convivere con un degrado e un abbandono che questa città non aveva mai conosciuto nella storia recente.
Al sindaco uscente, considerata l’abbondante ironia e autoironia che lo anima in queste settimane, ci sentiamo di rivolgere un simpatico saluto che poi è una citazione dello sceriffo che si aggirava per i quartieri (armato di microfono e telecamera) nel periodo del lockdown, a caccia di facili like sui social network. “Falcomatà, passa pa casa”.
I CONSIGLIERI COMUNALI DI FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA.