Uganda. Stretta sui social, introdotta autorizzazione preventiva

(DIRE) Roma, 14 Set. – Per pubblicare contenuti social e web in Uganda occorrera’ un’autorizzazione preventiva dell’Uganda Communications Commission (Ucc). Attuali e potenziali autori ed editori dovranno chiedere il via libera entro il 5 ottobre. In Uganda il prossimo anno sono previste elezioni presidenziali, alle quale dovrebbe candidarsi ancora Yoweri Museveni, al potere dal 1986. “Non si tratta solo dei blogger” ha reso noto l’Ucc, invitando “chiunque che intende pubblicare o trasmettere contenuti online – web-radio, webtv, iptv, video on demand o giornali online – ad adeguarsi”. Nel 2018 molti ugandesi erano rimasti senza accesso a internet quando il governo di Kampala aveva introdotto un’imposta giornaliera sull’uso dei social media, la cosidetta “social media tax”. Per l’Ucc, la nuova regolamentazione servirebbe “a promuovere e tutelare gli interessi dei consumatori, operatori, spettatori e ascoltatori” ma alcuni commentatori e difensori dei diritti umani denunciano che il governo voglia impedire o limitare la libera circolazione di informazioni sul web e sulle piattaforme social. Dietro il pretesto di proteggere gli interessi degli utenti e degli editori ci sarebbe “una censura” che minaccia il diritto di esprimere e diffondere le proprie opinioni. Oggi circa 28,4 milioni di ugandesi accedono all’informazione via internet da dispositivi mobili. Secondo stime rilanciate dall’ong Amnesty International, a causa dell’introduzione della tassa sui social la quota di utenti di questi strumenti digitali in Uganda si e’ ridotta dal 47 al 38 per cento. (Asu/Dire) 11:10 14-09-20

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